“Se Lombardo volesse essere trasparente dovrebbe dimettersi e ricandidarsi con la sinistra, che dovrebbe presentare liste accanto a lui e votarlo. Facendo così a decidere sarebbe il popolo e non i giochini di palazzo”. Il ministro della Giustizia e uomo forte del Pdl, Angelino Alfano, a margine di un seminario organizzato a Taormina dal suo partito, chiede le dimissioni di Raffaele Lombardo. “Al governo della Regione siciliana – ha spiegato il Guardasigilli – c’è un presidente eletto con il centrodestra ma che governa con la sinistra, e questo la dice tutta sull’inaccettabilità di una vicenda che tradisce il mandato del popolo e realizza un ribaltone”.
Il ministro Alfano ha anche parlato di governo tecnico a Roma, dopo il Rubygate che ha riportato il premier Berlusconi al centro delle polemiche. Secondo Alfano, sui giornali si leggerebbe una sorta di antologia di ipocrisie a proposito delle ipotesi di governo tecnico: secondo il Guardasigilli, infatti, se si arrivasse a una nuova compagine di governo l’unica espressione appropriata sarebbe ‘ribaltone’.
“Rispetto a ipotesi di governi futuri – ha detto Alfano – oggi la lettura dei giornali è un florilegio di ipocrisia. Si parla di futuri governi tecnici, governo del presidente, governo di responsabilità nazionale, addirittura governo di scopo, come se fosse una tassa, perché si usa una serie di espressioni ipocrite e finte per la vergogna di usare il nome vero di un eventuale governo che si chiamerebbe con il suo nome autentico: ribaltone, ovvero un governo contro la volontà popolare”.
