Sul Dpef la maggioranza tiene | De Luca (Fds): "E' illegale" - Live Sicilia

Sul Dpef la maggioranza tiene | De Luca (Fds): “E’ illegale”

Armao: "E' un primo passo"
di
3 min di lettura

L’anno scorso era stato proprio sul Dpef che era cominciata la fine del centrodestra siciliano. Allora il governo andò sotto, con il voto contrario degli alleati riottosi, pdl e Udc. Oggi, invece, la nuova maggioranza che sotsiene il Lombardo quater ha tenuto senza intoppi in Aula, votando un ordine del giorno a sostegno del governo. Alla votazione, come annunciato in Aula, non hanno preso parte le opposizioni, che nel corso di un dibattito protrattosi per tutto il pomeriggio hanno sparato ad alzo zero sul governo e sul Dpef. Mano tesa, a fine dibattito, dall’assessore Gaetano Armao che si è detto pronto a raccogliere i contributi dell’opposizione quando si discuteranno, tra pochi giorni, i documenti contabili.

L’antipasto della sessione di bilancio non risparmia i toni accesi con la temperatura dell’Aula che subito si surriscalda con l’appassionato intervento di Cateno De Luca (nella foto), relatore di minoranza sul documento, che subito definisce “un Dpef delle quattro ‘i’: illegale, illegittimo, indecente, improponibile”.
Prima di lui tocca a Riccardo Savona, presidente della commissione Blancio e relatore di maggioranza che spiega come la commissione lo ha approvato attendendo però dall’assessore all’economia Gaetano Armao alcune precisazioni che saranno offerte nel corso del dibattito d’aula. “La commissione valuta favorevolmente la parte relativa alle valutazioni sul federalismo fiscale”, dice Savona, in particolare l’esigenza di mettere in atto la perequazione strutturale ed esprime “pieno sostegno” al governo su questo punto. È stata sottolineata la necessità di accelerare la spesa dei fondi comunitari e sono state riscontrate “opacità” nel quadro programmatico di finanza pubblica, con la richiesta al governo di formire nformazioni precise sull’andamento tendenziale della spesa. La commissione chiede anche che “il processo di riallocazione delle risorse sia condotto in manera coerente senza tradursi in tagli che pregiudichino i servizi ai cittadini da parte degli enti locali”, già provati, ha ricordato Savona, da altri recenti tagli.

De Luca, relatore di minoranza, ha avanzato una lunga serie di critiche al Dpef del governo, parlando di  previsioni e dati non allineati rispetto a quelli contenuti nella finanziaria dello stesso governo regionale. “E’ un documento povero su tutti i fronti, non c’è una strategia che tende ad affrontare i problemi – ha detto de Luca -. Non si affronta il tema della forestale, ce ne ricorderemo solo quando avremo la gente che verrà a protestare”. De Luca ha lamentato omissioni e scarsa trasparenza sui conti pubblici da pate del governo: “Questo Parlamento non merita di essere trattato così”. A quel punto si è aperto il dibattito.

I gruppi di Pdl e Pid annunciano in aula il proprio orientamento a non partecipare al voto. Per il Pid lo ha detto Nino Dina, che ha definito il Dpef “inadeguato”, senza provvedimenti per lo sviluppo e con tante zone d’ombra: “E’ l’esempio del fallimento in agguato”, ha detto Dina. Lo stesso orientamento verso la non partecipazione al voto è stato espresso dal capogruppo del Pdl Innocenzo Leontini, che ha parlato di “palese inadeguatezza” del documento e del governo “di esterni, e non di tecnici” guidato da Raffaele Lombardo, governo bersagliato da una pioggia di critiche negli interventi dei deputati regionali del Pdl che hanno preso la parola nel corso del dibattito. Giudizi negativi anche da Forza del Sud. Il capogruppo del Pd Antonello Cracolici ha replicato all’opposizione:  “Il Dpef è uno strumetno che ci dice che questa regione ha bisogno di essere governata senza girare la testa e affrontando i problemi”.

“Vogliamo avviare un risanamento vero della Regione – ha detto nella sua breve replica Armao -. È un sistema molto variegato che ha dei tempi di risposta diversi ma abbiamo cominciato un percorso virtuoso. Questo è un primo passo per una serie di provvedimenti ispirati al rigore, al risanamento , allo sviluppo”.  Poi, il segnale di pace all’opposizone: “Siamo pronti a raccogliere tutti gli stimoli che la minoranza vorrà offrire sui documenti finanziari”, ha aggiunto l’assessore.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI