"Anche Granata tiene famiglia"| Lui: "Un attacco ridicolo" - Live Sicilia

“Anche Granata tiene famiglia”| Lui: “Un attacco ridicolo”

I finanziamenti alle aziende dei parenti
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Il mensile “Panorama” fa le pulci ai frontmen di Fli e, fra questi, non poteva mancare l’ “attaccante” Fabio Granata. Il politico siracusano, infatti, nel maggio del 2001 diventa assessore della prima giunta Cuffaro e “un anno dopo – scrive il periodico diretto da Giorgio Mulè – la sua famiglia comincia ad attivarsi per entrare nel business dell’energia elettrica”. Sotto l’occhio indagatore finisce la società Lucas Engine. “Il deus ex machina dell’operazione è un cognato: Luigi Martines, sposato con Sabrina Cortese, sorella di Paola, moglie di Granata”. Panorama cita sei società nate a Siracusa: oltre alla Lucas Engine, la Euro Lucas, la Lucas L., la Lucas power, la Lucas Power B. e il consorzio Lucas. In quest’ultima vicepresidente è la moglie di Granata, Paola Cortese.

La Lucas Engine ha incassato 60 mila 450 euro dalla Regione per “promozione e sostegno del sistema regionale per la ricerca e l’innovazione” il 18 maggio 2005, mentre il 10 febbraio ne entrano altri 363 mila. Ciò nonostante la società ha navigato in cattive acqua fino a giungere al concordato preventivo nel dicembre del 2009. Ma, secondo il periodico, “negli anni in cui Granata è stata assessore nella giunta siciliana, la Lucas Engine non ha racimolato finanziamenti solo nel settore energetico” ma anche in quello dei Beni culturali, dove Granata “è stato indiscusso dominus isolano, essendone stato assessore dal 2001 al 2004”.

Sa, io e Fabio avevamo tanti contatti a Roma, quindi non escludo di essermi occupato anche d’altro” ha dichiarato Martines, il cognato di Granata. “Il 26 febbraio 2004 all’azienda energetica – conclude Panorama – viene affidato un progetto di studio su bizantini, normanni e svevi in Sicilia: 24 mila euro. I soldi vengono erogati dall’Istituto centrale per il dialogo e la documentazione: un ente che dipende dal ministero dei Beni culturali. Lo studio è svolto assieme alle sovrintendenze siciliane e al Catalogo regionale, alle dipendenze dall’assessorato ai Beni culturali. Che in quel momento è proprio Granata a guidare”.

Un attacco ridicolo e comunque gravissimo contro me” scrive in risposta Fabio Granata sul suo blog. “A questo punto non abbiamo più dubbi: Berlusconi e i suoi accoliti sono un pericolo per la democrazia e il gigantesco potere economico e mediatico di cui dispone verrà sempre più utilizzato per delegittimare e tentare di distruggere l’opposizione, iniziando dalla Destra repubblicana e legalitaria”.


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