(IL FOGLIO) In questa fase di grande sobrietà della politica, per capire quello che si muove sotto il velo della solidarietà nazionale bisogna fermarsi un attimo e farsi un giro in qualche piccola realtà politica territoriale. In questo senso, uno dei migliori contesti da studiare per capire cosa si muove dietro le quinte del clima di unità nazionale è quello che si sta materializzando in Sicilia, e in particolare quello che si sta materializzando a Palermo in vista della prossima campagna elettorale per le comunali.
E dalle parti del centrodestra, in effetti, sta succedendo qualcosa di interessante: sta succedendo che proprio nella regione in cui il Pdl berlusconiano ha offerto agli osservatori i primi segnali di difficoltà (due anni fa, per dire, il Pdl, nella regione del famoso 61 a 0 di Forza Italia, fu estromesso nel terzo rimpasto della giunta Lombardo) oggi il Pdl sta provando a fare la stessa cosa che sta tentando a livello nazionale il segretario (siciliano) del partito Angelino Alfano: stringere un patto con l’Udc e lavorare su un progetto comune.
Ebbene, in Sicilia, a Palermo, quel progetto comune esiste: Pdl e Udc, dopo anni di grande diffidenza, stanno provando nuovamente a dialogare e stanno cercando in particolare di trovare un candidato buono da poter appoggiare insieme in modo coerente. Al momento la persona giusta potrebbe essere il rettore Roberto Lagalla, ma di sicuro se in Sicilia il riavvicinamento tra Pdl e Udc (che tra l’altro in questo modo uscirebbe dal terzo polo, che proprio in Sicilia aveva mosso i suoi primi passi) dovesse concretizzarsi la notizia non potrebbe che far piacere a tutti coloro che nel resto d’Italia sognano di poter mettere sempre più a fuoco un nuovo centrodestra ispirato al modello del Ppe.
magari!!!!!!!!!!!
PDL + UDC di nuovo insieme? Occhio al portafogli piuttosto.
Il progetto è chiaro. Alfano ha sempre detto di volere ricostruire un centro aperto a tutti i moderati sul modello ppe ed è quello che sta succedendo.
Chi resterà nell’angolo è fli e ovvamente sarà la fine del mpa e del fantasma del terzo polo
Non c’è niente di nuovo………..in fondo era solo il pdl-l che in sicilia appoggia(va) lombardo…….come definire in altro modo il gruppetto papania, genovese e cracomia?
mih, come fanno per una elle in più od in meno!
Questo articolo è di diversi giorni fa; prima della smentita do D’alia su possibili riavvicinamente i tra Pdl e udc.Il terzo polo in Sicilia come nel resto del paese non si sfascia piuttosto è piu facile che sarà il pdl a “sfascirsi e andare in larga parte nel terzo polo.Anche perchè vorrei capire il pdl è pronto a livello nazionale a rompere definitivamente con la lega? è chiaro che se hai l’udc non puoi avere la lega; il Terzo polo è già mandato a casa Silvio ( oltre ad altre cose) e metterà la parola fine a questa accoozzaglia del pdl ormai in via di disgregazione
finalmente ! ricostruite il centrodestra.
E’ ormai da tempo che si comprende che la nuova dc è pronta ad uscire dallo strategico letargo in cui si era abilmente rifugiata.Il pd dalle mille anime, fra cui una notoriamente democristiana,è stato abilmente imbrigliato con le sue stesse corde delle contraddizioni interne,Lombardo ha tenuto bene la scena anche lui geneticamente democristiano,politicamente fratello di Cuffaro ed entrambi figli di Mannino.A sinistra posizioni sempre più radicali impediscono un cambiamento,perche ognuno dimentica che in fondo è sempre pur vero che la politica è l’arte di mediare….ho detto mediare…. non inciuciare. Chi non riuscira a mediare dara la possibilita agli altri di…..inciuciare Buona domenica.
Caro Rino, non hai ancora chiaro che il terzo polo ha già estromesso l’mpa e presto evolvera’ ancora in altro per consentire ad altre forze sociali come ad esempio il movimento cattolico di Riccardi di poter aderire, tutto per costruire finalmente il Ppe ma a trazione Casiniana non Alfaniana, l’unico modo perché casini possa diventare premier. Il nuovo contenitore consentirà anche a pezzi del pdl di poter aderire e probabilmente il pdl si sfascerà , fascisti andranno con fascisti ed ex dc com ex dc. Il terzo polo serviva per mandare a casa Silvio, casini e solo casini e’ riuscito nel suo intento ma ore devo costruire una nuova realtà perché sa bene che il centrosinistra e’ inaffidabile e frammentato e lui e’ portavoce di un grosso movimento cattolico che non potrebbe stare con sel e idv. Quindi stai zitto e augurati solo questo se tifi Casini
Fatemi capire: vuol dire che si sta costituendo un gruppo di persone avente come scopo la gestione del “benessere del cittadino” oppure la gestione del “potere per gestire il cittadino”? Se è corretta la prima, tornerò a votare. Ovviamente i nomi dei candidati saranno la spia per capire se è la solita fregatura.
una porcata!
se fosse vera!
e le precedenti dichiarazioni di D’Alia?
ecco perchè Casini se ne andato alle Maldive.
perchè non ci resta?
La ricetta vincente delle amministrative a Palermo, con PDL, UDC, GRANDE SUD, FLI, API,PID, associata alla lista civica MARIANNA CARONIA SINDACO, il vero volto nuovo e con mentalita’ di cambiamento,e poi una donna interessante, ottimo profilo politico…VINCEREMO SICURAMENTE!!!
Sono i partiti che più sono vicini politicamente, non possono stare con maggioranze diverse, sarebbe innaturale. Quello che dice D’Alia è pressochè insignificante, non ha certo il peso politico o la competenza per decidere alcunchè.
D’Alia alla fine farà ciò che dice Casini, lui ha un problema tutto personale,ha parlato sempre di cuffarismo e del centrodestra come male assoluto perché gli unici a calcolarlo erano Lumia, Granata e qualche altro sfigato. Ha vissuto male il rapporto con romano ed e’ stato sempre geloso . Ma Casini guarda oltre, lo hanno capito tutti e forse anche d’alia solo che si e’sbilanciato un
Po troppo e deve stare attento a come fare marcia indietro
tanto con questo Partito Democratico in fondo in fondo PD e PDL si equivalgono, ma almeno i secondi qualche voto ancora l’hanno.
Affinità elettive.
Solo Lumia e Cracolici non hanno capito quanto sta avvenendo nel riposizionamento delle forze dopo la fase berlusconiana.
Il 2012 sara’ l’anno delle nuove alleanze in Sicilia da un lato………… E dall’altro……… Infatti sono spaccati tutti i partiti al loro interno e tutti litigano con tutti o parlano con tutti. Tranne Lombardo con il suo fan u catanisi. Loro hanno le idee chiare, con tutti purche’ si affossi la Sicilia.
Marianna Caronia, e l’UDC hanno una bella intesa, infatti nel territorio guardano piu’ un’alleanza dell’ On. Caronia verso il terzo polo con UDC MPA FLI API, caro CASTIGLIONE per i palermitani anche questa puo’ essere una bella ricetta. SALUTI da UDC.
Se D’Alia ritiene di doversi accordare con Alfano girando anche attraverso il suo socio Genovese ( capo della corrente Innovazione),cercando di proporre La Galla o qualche altro-trombone similare tipico di quella classe dirigente siciliana che ha affossato tutto il sistema-regione i cittadini che credono nel riscatto di questa Terra voteranno il meno peggio di ciò che il panorama politico possa
offrire:Orlando.
D’Alia da figlio d’arte cresciuto nel sistema politico che a Messina rappresenta il massimo del consociazionismo che relega l’intera provincia ultima nelle statistiche nazionali sotto l’aspetto socio-economico non ha l’autorevolezza di dettare agende politiche dopo che tra l’altro si è scelto di essere collaborato a Palermo da personaggi come Galioto o nella stessa Messina con tutti i suoi compagni di merenda che al comune stanno a destra ed alla regione a sinistra.