(ac) Stavano cercando di entrare alla scuola media “Vittorio Veneto” di via Olivella, a Palermo, per portare via quanto più materiale fosse stipabile nel Piaggio Porter che avevano lasciato al di fuori della recinzione dell’istituto scolastico che confina con la caserma della finanza di viale Michelangelo. Ma sono stati beffati. Prima da un cittadino che ha chiamato il 113 raccontando quanto stesse accadendo ma, ancor di più, dall’elicottero della polizia che stava sorvolando la zona in un normale servizio di perlustrazione del territorio. Così i ventitreenni Giuseppe Lombardo e Gioacchino Favazza, originari dello Zen, sono stati arrestati dopo una fuga rocambolesca. Roba da film.
I due vengono beccati mentre, con gli attrezzi del mestiere, cercano di aprire una delle finestre della scuola. Visti i poliziotti abbandonano tutto e si danno alla fuga. Saltano la recinzione, si nascondo fra le auto parcheggiate al centro commerciale “Nuovo Borgo” di viale Michelangelo. Ciò con cui devono fare i conti, però, è la presenza dell’elicottero che nitidamente vede gli spostamenti dei due fuggiaschi che vengono comunicati in tempo reale alla pattuglia a terra.
I due non desistono, fuggono dal parcheggio, scavalcano le mura e si inoltrano in un vasto agrumeto, nella parte finale di viale Michelangelo. Ma non hanno avuto scampo e, alla fine, sono stati arrestati. Nel mezzo sono stati trovati una tenaglia, un martello, un cacciavite e altri arnesi utili anche ad asportare metalli dalla scuola, da rivendere al mercato nero.
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