Lombardo ai suoi:| "Ora gestione collegiale" - Live Sicilia

Lombardo ai suoi:| “Ora gestione collegiale”

Parte il congresso federale, a Roma, del Mpa e Lombardo annuncia che non si candiderà a nessun incarico. "Vedrete, le elezioni regionali anticipate che si svolgeranno in Sicilia, in seguito alle mie dimissioni, scompagineranno tutti i giochi dei partiti nazionali" promette il governatore siciliano".

Il congresso federale del Mpa
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Raffaele Lombardo prende congedo dalla carica di segretario federale del Mpa che ricopre dalla fondazione, nel 2005, con un messaggio di ottimismo sulle potenzialità elettorali del movimento: “Anche se cambia la legge elettorale, anche se mettono uno sbarramento elettorale del 10%, siamo in grado di superarlo, in Sicilia, in Basilicata, in altre regioni”.

Però, ammonisce, “dobbiamo rinnovarci, cambiare nome, fare un nuovo partito autonomista federalista con spirito devolutivo”. Lo ha detto al congresso federale, in corso a Roma, annunciando che non si candida a nessun incarico.

Per andare avanti dobiamo metetre radici ma dobbiamo anche cambiare: rinnovarci a cominciare dalla ‘testa’: al posto di una ‘testa’ devono essercene tante. Ci vuole una gestione collegiale e non leaderistica. Tante persone coraggiose possono prendere il mio posto”. Con queste parole Lombardo ha posto il problema della sua successione alla guida del movimento. “Dobbiamo mettere radici per non vanificare il grande lavoro che abbiamo fatto in questi sette anni”. Questo percorso sarà affidato al nuovo comitato federale e si concluderà al congresso di dicembre.

“Vedrete, le elezioni regionali anticipate che si svolgeranno in Sicilia, in seguito alle mie dimissioni, scompagineranno tutti i giochi dei partiti nazionali” ha poi aggiunto Lombardo. La situazione è favorevole, la crisi economica, il disagio diffuso che alimenta il grillismo “è un’opportunità anche per noi”. Nell’analisi di Lombardo, il disagio sociale oggi si esprime con l’antipolitica, con l’astensionismo, e con il boom delle liste civiche che ha fatto eleggere i sindaci di tre grandi città. L’Mpa è una risposta a questi malesseri. Il movimento, ha ricordato è nato nel 2005 per “respingere il centralismo di potere” e ha puntato alla devolution e al federalismo fiscale. In questo quadro, la conquista della guida della Regione Siciliana, ha aggiunto, ha avuto un valore strategico, perché “ha scompaginato il quadro politico sia regionale che nazionale”. L’Mpa, conclude Lombardo, “ha influito anche sulla disgregazione del centrodestra, ha aperto nei grandi partiti nazionali delle crepe che sono destinate a diventare voragini I partiti nazionali sono camicie di forza, sono destinati a frantumarsi”. Domani il congresso eleggerà il nuovo segretario federale.


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