Assessore Battiato| le va di ballare? - Live Sicilia

Assessore Battiato| le va di ballare?

La nomina ad assessore del cantautore catanese sta animando le discussioni di belle anime e ben pensanti pronti a giudicare a priori prima ancora che il "maestro" si mettesse all'opera. E se fosse come in quel film...

 

Sulla nomina di Franco Battiato assessore alla Cultura della regione Siciliana si sta facendo un gran cugghiuniu. Le anime belle, quelle che sanno sempre tutto, che come gli economisti sanno spiegare le bolle finanziarie ma solo dopo che scoppiano, da giorni sono con ago e filo a ricamare sulla nomina del cantautore catanese manifestando tutte le loro sussiegose perplessità sull’impegno che il cantante potrà effettivamente dedicare all’ARS visto e considerato i vari impegni artistici.

La nomina di Battiato all’assessorato mi ha fatto venire in mente il film “Ti va di ballare” interpretato da Antonio Banderas di alcuni anni fa. Nel film Banderas interpretava Pierre Dulaine ballerino da sala ed insegnante noto negli Stati Uniti per l’introduzione del ballo nelle scuole. Quando Dulaine che insegna ballo da sala in una scuola di ballo privata decide di offrire i propri servigi per insegnare ballo come materia di doposcuola in una scuola pubblica disagiata, riceve in cambio la derisione da parte degli altri insegnanti e in parte dai genitori in quanto “i ragazzi di ben altro hanno bisogno”. In occasione di un incontro tra Dulaine, l’associazione genitori e la preside della scuola, il ballerino mostra con qualche passo di ballo come l’insegnamento di una disciplina come il ballo può educare i ragazzi al rispetto dell’altro. Dice Dulaine. “[…] Se la vostra figlia sedicenne è forte, è sicura e ha fiducia in sé stessa come può permettere che un idiota qualunque le manchi di rispetto? Se vostro figlio impara a trattare le donne con rispetto come tratterà le donne per tutta la sua vita?”. Ecco.

Battiato andrà giudicato sulle idee che saprà portare come contributo alla rinascita culturale della Sicilia che ha bisogno di essere rieducata a volersi bene e a riscoprire la propria cultura che è l’asset più importante. Non vorremmo che l’azione preventiva di una certa stampa, che mina alle fondamenta il mandato del cantautore catanese ancor prima che possa dimostrare di essere all’altezza del ruolo, non sia invischiata di un pregiudizio politico. Tanto per rimanere nel tema di cultura, in molti recentemente si stanno chiedendo come mai il Sindaco Leoluca Orlando voglia rimuovere il Sovrintendente Cognata dalla Direzione del teatro Massimo di Palermo che da punto di vista dei fatti oggettivi ha risanato il Teatro riportandolo a livelli confrontabili con i più importanti teatri d’opera Italiani. Ai fasti diremmo della Palermo dei Florio e della bellissima Donna Franca.


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