PALERMO – Una riunione allargata per fare il punto sui primi due mesi di governo, ma anche per tastare il polso a simpatizzanti e attivisti che dovranno fare da base per elettorale per la sua lista in vista delle Politiche. Rosario Crocetta riunisce i suoi a Tusa, presso quell’Atelier sul mare che il presidente della Regione ha ormai assurto a quartier generale. In quella che a tanti è sembrata una vera e propria convention elettorale, il presidente della Regione ha tracciato la linea da seguire da qui a breve per la sua lista che mira all’apparentamento con il Partito democratico per superare l’ostacolo dello sbarramento al Senato. Il nome ricalcherà quello utilizzato alle Regionali: “Il Megafono – Lista Crocetta”. A Tusa arrivano diversi assessori, per discutere anche della bocciatura di una norma del ddl sui precari da parte del commissario dello Stato, ma il piatto forte sono le candidature per le Politiche.
Ad ascoltare il presidente della Regione ci sono Beppe Lumia, cui dovrebbe andare il ruolo di capolista, e i deputati regionali Antonio Malafarina e Nino Oddo. Spettatore interessato uno degli uomini forti del Pd, Salvatore Cardinale, la cui figlia, Daniela, sarà in corsa con i democratici alla Camera. “Soltanto una questione di cortesia”, spiegano alcuni presenti all’incontro. Crocetta chiede ai suoi “una delega in bianco” sui nomi da inserire in lista. I tempi, infatti, sono strettissimi e celebrare le primarie sarebbe impossibile. L’elenco definitivo non verrà ufficializzato prima di venerdì, ma dalla riunione di Tusa filtrano comunque alcuni nomi. A Lumia potrebbe aggiungersi Sonia Alfano, eletta a Bruxelles sotto le insegne dell’Italia dei valori ma da tempo in rotta con i dipietristi. L’intesa tra l’eurodeputata e il governatore affonda le sue radici nella candidatura di Fabrizio Ferrandelli a sindaco di Palermo, nella primavera dello scorso anno, e in questi mesi si è consolidata. L’altro nome ricorrente è quello dell’assessore regionale all’Energia, Nicolò Marino. In elenco dovrebbe figurare anche una vecchia conoscenza della politica siciliana: Giovanni Palillo, segretario regionale del Psi, già deputato per due legislature all’Ars ed ex assessore regionale al Turismo. Sarà certamente candidato, invece, il mecenate Antonio Presti, promotore proprio della ‘Fiumara d’Arte’ proprio sulla collina di Castel di Tusa. Difficile, invece, che Crocetta ceda alle richieste di tanti che in queste ore gli chiedono di guidare simbolicamente la lista del megafono per Palazzo Madama.
Davanti a simpatizzanti e sostenitori Crocetta ribadisce le sue critiche “a chi ha usato il megafono come autobus per le Regionali (il riferimento è al gruppo parlamentare di Nello Dipasquale, ndr)” e i ringraziamenti a chi, come Psi e Api, “è rimasto fedele al progetto”. Il governatore, infine, ricorda che la sua lista per le Politiche non vuole rappresentare un’Opa sul centrosinistra e che, anzi, sarebbe stato lo stesso Bersani a chiedergli di traghettare il consenso raggiunto alle Regionali in un soggetto politico “trasversale”.
