Terme Santa Venera |Il bando resta un miraggio - Live Sicilia

Terme Santa Venera |Il bando resta un miraggio

Ancora un nulla di fatto per le Terme di Santa Venera, chiuse da anni in attessa del bando. E mentre si esulta per le Terme di Sciacca, Acireale resta a guardare.

ACIREALE – Ancora nessuna traccia del bando promesso dalla Regione per la messa in vendita delle Terme di Acireale. Dalla riunione intercorsa il 22 Ottobre 2012 tra l’assessore Armao e i comuni di Acireale e Sciacca, dove era stato condiviso uno schema preciso per la pubblicazione del bando,niente è stato fatto, o meglio, dopo l’ennesimo incontro, il 10 gennaio esce sulla gazzetta ufficiale il bando relativo alle Terme di Sciacca, ci si chiede dove sia andato a finire quello sulle Terme Santa Venera di Acireale.

LivesiciliaCatania, ha intervistato Il Rosario Faraci, coordinatore del forum permanente Terme di Acireale che ha più volte sollecitato il sindaco Nino Garozzo ad intervenire interpellando il Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta:

1) Come mai secondo lei Sciacca è avanti rispetto ad Acireale?

Il giovane e dinamico neo sindaco Fabrizio Di Paola ha saputo prendere di petto la questione delle Terme fin dall’inizio del suo mandato, dimostrando personalità e decisionismo nell’interlocuzione con la Regione e riuscendo a coinvolgere nel dibattito il Forum sorto in quella cittadina sulla scia dell’esperienza acese. Obiettivamente però le condizioni degli stabilimenti termali a Sciacca sono decisamente migliori rispetto allo stato in cui si trovano immobili ed attività ad Acireale.

 2) In cosa, il sindaco di Acireale ha mancato, rispetto a questa vicenda?

L’avvocato Garozzo, che è persona precisa, ha gestito male l’intera vicenda fin dall’inizio della liquidazione della società di gestione Terme di Acireale SpA e nelle fasi di accompagnamento alla pubblicazione del bando per la privatizzazione. Continua ad imputare alla Regione Siciliana, ai presidenti, assessori e dirigenti di turno, responsabilità nei ritardi, nelle errate valutazioni, nei difetti di procedura. In realtà avrebbe dovuto fare due cose, che non ha mai voluto fare. La prima è chiarire una volta per tutta la destinazione urbanistica delle zone su cui insistono gli stabilimenti termali, evitando di seminare il panico in città sui rischi di speculazione intorno alla destinazione d’uso dell’Albergo Excelsior Palace qualora fosse espropriato dall’ex Banco di Sicilia. La seconda è comportarsi da primo cittadino, e non solo da alfiere di una battaglia procedurale contro la Regione. Un Sindaco si mette in sintonia con la sua città e porta avanti, tirando fuori le unghia, una battaglia civile per salvaguardare un cespite importante della storia e dell’economia del suo territorio. Il Forum gli ha teso la mano diverse volte, ma Garozzo è distratto da altro. Aspettiamo che ci chiami da due anni.

3) Secondo lei può esistere qualche “interesse” da parte di qualcuno affinché la questione terme ad Acireale resti in una situazione di perenne stallo?

La politica locale non ha certo brillato per lungimiranza, capacità di visione e programmazione del futuro del territorio. C’è chi, come il comitato civico Terme di Acireale, sostiene che lo stallo sia stato voluto da alcuni politici del centro-destra che hanno governato negli ultimi vent’anni. Io preferisco fare riferimento ad una generale situazione di inerzia, unita a molta approssimazione e scarsa conoscenza del complesso quadro normativo e procedurale che governa l’intera vicenda. Le Terme non interessano più la politica da tempo e la liquidazione è stata gestita malissimo.

4) Dall’ultima promessa di pubblicazione del bando cosa è stato fatto per sollecitare gli organi competenti?

Da parte della Regione nulla, nel senso che l’ex assessore Armao aveva promesso l’imminente pubblicazione dei bandi di Acireale e Sciacca in Gazzetta Ufficiale, ma finora è stata data formale pubblicità solo a quello saccense, però solo sul sito dell’Assessorato. Il bando di Acireale si sarebbe bloccato per motivi connessi all’interferenza con le procedure di pignoramento di alcuni cespiti immobiliari, tra cui l’Excelsior Palace. Da qui le giuste preoccupazioni espresse sul quotidiano La Sicilia dal Presidente dell’Accademia Zelantea Giuseppe Contarino, cui sono seguite le inutili e stizzite repliche del Sindaco Garozzo.

5) E adesso cosa bisognerà aspettarsi?

Della questione è stato informato il neo capo di gabinetto vicario del Presidente Crocetta, il dott.Giuseppe Cicala, acese. L’ho fatto pure io personalmente, chiedendogli un supplemento d’impegno, perché so che la questione gli sta a cuore e ne ha dato atto anche quando, con la regia del compianto Presidente del Consiglio comunale di Acireale Pietro Filetti, furono convocati tutti i capigruppo per discutere col Forum, tra cui lo stesso Cicala. Purtroppo, con la scomparsa di Filetti, grande sostenitore delle battaglie del Forum, è pure venuto meno l’interesse della Città verso la nostra campagna. Ma siamo pronti a rilanciare!

 


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