Droga con l'autocompattatore |Azzerata banda di spacciatori - Live Sicilia

Droga con l’autocompattatore |Azzerata banda di spacciatori

I carabinieri hanno arrestato 4 persone tra cui una donna. L'organizzazione gestiva le piazze di spaccio di Linguaglossa, Mascali, Castiglione e Piedimonte. Nel corso dell'inchiesta è emersa anche l’intenzione di azioni ritorsive nei confronti del comandante dei carabinieri di Linguaglossa.




SPACCIO DI MARIJUANA
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RANDAZZO. Sono durate meno di un anno le indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Randazzo e coordinate dalla Procura di Catania, sfociate oggi nell’operazione “Piazza pulita” che ha permesso di sgominare un’associazione per delinquere dedita al traffico di sostanze stupefacenti. A finire in manette all’alba di stamani i pregiudicati Antonino Sorbello, 30enne di Mascali e Bruno Berizia, 26enne di Linguaglossa, e gli incensurati Melania Tropea, 25enne di Mascali e Alfio Papa, 34enne di Linguaglossa.

Le indagini avevano preso il via nel 2011 con l’arresto di Antonino Sorbello, all’epoca operatore ecologico dell’azienda che gestiva il servizio di raccolta dei rifiuti nei 14 comuni dell’Ato Ct1. All’interno dell’autocompattatore guidato dall’uomo furono rinvenute dai carabinieri di Linguaglossa alcune dosi di marijuana. Da tempo i militari sospettavano che il mezzo fosse utilizzato per trasportare droga, eludendo così i controlli delle forze dell’ordine. Dopo l’arresto, nell’abitazione di Sorbello fu trovato oltre un chilo della stessa sostanza stupefacente. A destare particolare allarme l’intenzione, emersa nel corso dell’attività investigativa che si è avvalsa anche di intercettazioni telefoniche ed ambientali, di avviare una serie di azioni di ritorsione nei confronti dell’allora comandante della stazione dei carabinieri di Linguaglossa, contro il quale avrebbero dovuto essere esplosi alcuni colpi di pistola poiché artefice dell’arresto di Antonio Sorbello.

Quest’ultimo dal carcere, attraverso la compagna Melania Tropea, manteneva i rapporti con l’associazione, diramando ordini al gruppo. Il proposito vendicativo nei confronti del comandante non fu però mai messo in atto. Ma la pericolosità sociale dell’associazione è testimoniata anche dal sequestro, nel corso dell’attività, di una pistola calibro 7,65 marca Browning e delle relative munizioni, trovate nella disponibilità del Sorbello al momento dell’arresto.

Il gruppo criminale poteva contare su un’enorme disponibilità economica, grazie alla quale era capace di trattare grossi traffici di stupefacenti che rifornivano principalmente le piazze di spaccio dei comuni di Castiglione di Sicilia, Linguaglossa, Piedimonte Etneo e Mascali. Nel corso della perquisizione compiuta stamani nell’abitazione di Antonino Sorbello e Melania Tropea, subito dopo l’esecuzione delle ordinanze, sono stati sequestrati altri 20 grammi di marijuana e 1.100 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita.

 


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