La replica dell'Anfe: | "Parole diffamatorie" - Live Sicilia

La replica dell’Anfe: | “Parole diffamatorie”

Il presidente dell'Anfe, Paolo Genco: "Dichiarazioni gravi e lesive della nostra immagine. Siamo totalmente estranei ai fatti raccontati dal Codacons".

la risposta dell'ente
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PALERMO – Lettera di risposta dell’ente di formazione Anfe al Codacons, sul caso che riguarda il corso di formazione a Enna  corso di formazione a Enna che avrebbe portato alcuni studenti a “lavorare senza ricevere stipendi”.

L’Anfe “condanna il comportamento diffamatorio, adottato nell’avere diffuso a mezzo stampa il contenuto di una diffida che ha, per i crediti vantati, natura civilistica e alcun elemento penale per giustificare la dichiarazione, nonché minaccia, dell’avvocato Sardella”. Secondo il presidente dell’Anfe, paolo genco, “tali dichiarazioni sono gravi e lesive dell’immagine dell’Ente”. Genco quindi informa “di avere dato mandato ai propri legali per verificare se esistono gli estremi per intraprendere una azione legale a tutela dell’immagine e della serietà dell’Ente nella conduzione delle attività di formazione”.

Nel merito della vicenda, l’Anfe precisa che “il titolo del corso in questione è ‘Addetto alle Vendite’ e non ‘Addetta alle vendite e banconista’”. la durata del corso è stata di “450 ore, di cui 90 di stage (il 20% del monte ore totale), e non 450 di teoria e 450 di stage”. Per quanto concerne il luogo degli stage, invece, erano “Aligroup S.p.A. – San Giovanni La Punta presso complesso Le Zagare”. Poi “l’indennità giornaliera di quattro euro, e non retribuzione come erroneamente indicato nella diffida”.

Sull’argomento degli esami finali, l’ente precisa: “Non ancora sostenuti in quanto l’Assessorato Regionale all’Istruzione e alla Formazione Professionale, alla data odierna, non ha nominato il presidente di Commissione”. Infine, il tema dell’erogazione delle indennità: “L’indennità giornaliera complessiva maturabile qualora l’allieva in questione avesse frequentato tutte le 450 ore del corso previste, ammonterebbe a non più di 300 euro. In ogni caso l’ente è in attesa di ricevere il saldo del PROF 2011 con cui provvederà al pagamento dell’indennità maturata e di cui si riserva di inviare successiva nota con il credito certo vantato”.

“La scrivente – conclude la nota dell’Anfe – si dichiara estranea a fatti diversi da quelli realmente accaduti e gestiti per la conduzione del corso in questione”.

 

 

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