Suap on line, Bruscia attacca:| "Crollo delle pratiche web" - Live Sicilia

Suap on line, Bruscia attacca:| “Crollo delle pratiche web”

Il capogruppo del Cantiere popolare punta il dito contro la diminuzione vertiginosa delle pratiche esitate dagli uffici da quando sono state adottate le procedure informatiche: "Rilanciamo il settore".

di marco: "ci sono cose da migliorare"
di
2 min di lettura

PALERMO – Un crollo delle domande che, in alcuni casi, si sono ridotte a un terzo. E di queste, sono tante quelle con esito negativo, quasi il 95 per cento per alcuni settori. Eccoli i numeri del Suap, lo Sportello unico per le attività produttive che dallo scorso 16 ottobre ha chiuso i battenti al pubblico per la direttiva “Palermo burocrazia zero”.

Per presentare una richiesta, infatti, adesso bisogna necessariamente ricorrere alle procedure informatiche: posta elettronica certificata, firma digitale e pdf. Niente più carta o file in via Ugo La Malfa, così da snellire le procedure ed evitare corsie preferenziali. Ma l’aver optato per il web ha anche i suoi aspetti negativi, come dimostrano i numeri contenuti nella risposta all’interrogazione presentata dal capogruppo del Cantiere popolare a Sala delle Lapidi Felice Bruscia, ex assessore proprio alle Attività produttive fino ad inizio 2012.

I dati sono il frutto di una comparazione del periodo dal 16 ottobre al 31 dicembre del 2011, 2012 e 2013. Emerge, per esempio, che le pratiche esitate sono scese vertiginosamente in un paio d’anni: per il commercio su area privata si passa da 666 a 219, per la somministrazione di alimenti e bevande da 241 a 119, per il commercio su area pubblica da 293 a 145, per attività artigianali e ricettive da 242 a 63, per impianti di distribuzione da 107 a 49, per i mercati da 50 a 17, per il suolo pubblico da 122 a 30. E ancora per la pubblicità da 360 a 51, per passi carrabili da 91 a 21, per scavi e ponteggi dai 100 del 2012 ai 67 del 2013.

Le pratiche lavorate, complessivamente, scendono da 2214 a 821, quelle in attesa di definizione salgono da 798 a 1990. E guardando alle pratiche con esito positivo, le percentuali crollano vertiginosamente: per i mercati rionali solo 5,8 per cento delle istanze riceve il via libera, per l’ufficio tecnico il 24. “Palermo burocrazia zero ma anche Palermo pratiche zero – commenta Bruscia, che ha presentato anche una mozione – bisogna adottare tutti i provvedimenti necessari per rilanciare il settore Attività produttive in un momento in cui la congiuntura economica sta devastando l’economia della città”. Il consigliere punta il dito contro la scelta di ricorrere solo al web che avrebbe penalizzato commercianti e cittadini, così come ha rallentato le prestazioni degli uffici.

L’assessorato rivela però anche altri dati: i contatti dell’info point sono stati, nel periodo in questione, 2451 con una media di mille unità al mese. L’Urp nel 2013 ha contato 500 richiesta di informazione per mail, 8500 per telefono, 7083 di persona. “Dal 2012 lavoriamo al progetto burocrazia zero – commenta l’assessore Marco Di Marco – con le associazioni di categoria, gli ordini professionali e gli stessi professionisti con stage e corsi di formazione. Nel 2013 sono state 15mila le pratiche, di cui solo 309 on line. Non siamo completamente soddisfatti, questi sono dati parziali, bisogna considerare la crisi e l’anomalia di un mese come dicembre. Ci sono cose da migliorare, ma l’Urp funziona e gli impiegati possono ricevere l’utenza per appuntamento”. Sulla correttezza dei dati interviene però la dirigente Maria Mandalà: “Sono quelli forniti da Sispi e per noi sono quindi corretti”.

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI