Sgarbi: “Vogliono intimidirmi | Querelo Di Matteo per minacce”

PALERMO – “Ho avuto decine di querele in gran parte da magistrati. E’ evidente che il loro piano è prendere soldi da me e soprattutto intimidirmi, minacciarmi, ridurmi al silenzio. Questo è inaccettabile, perciò querelerò io Di Matteo per minacce e abuso d’ufficio”. Così il critico d’arte Vittorio Sgarbi ha commentato la decisione del pm di Palermo Nino Di Matteo di querelarlo per diffamazione per alcuni articoli scritti sul Giornale sulle minacce lanciate dal boss Totò Riina al pm. “Mi sono limitato a dire innanzitutto che non credo che Riina, in carcere da anni, sia ancora tanto potente da ordinare attentati e che secondo me non è in grado di nuocere – ha spiegato – Inoltre che se crediamo alle minacce dobbiamo credere anche alle altre cose che Riina dice: cioè che non ha mai fatto nulla con Mancino e che Matteo Messina Denaro ha fatto affari con l’eolico. Ma non mi pare che questi spunti siano stati approfonditi”. “Cioè alla fine – ha proseguito – per loro sono credibili solo le minacce a Di Matteo. Io continuo a ribadire che diffondere le minacce di Riina serva solo a rendere credibile l’inchiesta che il magistrato sta facendo. Questa è la mia opinione ed è intollerabile che Di Matteo non tolleri critiche o idee non allineate”.