Paura per Valentino Rossi | Caduta e trauma cranico - Live Sicilia

Paura per Valentino Rossi | Caduta e trauma cranico

Il pilota sta bene e dopo qualche giorno di riposo sarà di nuovo pronto per affrontare le ultime quattro gare della stagione.

ROMA – Prima la grande gioia per Romano Fenati, vincitore in sella alla Ktm della prova iridata della Moto 3, poi la corsa verso l’ospedale. La domenica di Valentino Rossi ad Aragon è stata un concentrato di emozioni, suspence. Ad alcune, il ‘Dottore’ avrebbe rinunciato con piacere. Dalla gioia, Valentino è passato alla paura. Dopo la vittoria di Misano, due settimane fa, la 14/a tappa del Mondiale 2014 non è iniziata al meglio per lui: la sua Yamaha numero 46, malgrado la seconda fila, non è mai sembrata a proprio agio, nel Motorland. Ma Rossi è riuscito comunque a sfruttarla bene per installarsi nelle prime posizioni della corsa.

In lotta con Dani Pedrosa, al terzo giro, Rossi si avvicinava troppo alla Honda dello spagnolo. Un pilota esperto sa che in quella situazione, e a certe velocità, non si può entrare in curva e ha correttamente ‘raddrizzato’ la moto, per andare nella via di fuga. Ma era troppo veloce. Pochi istanti dopo, la sua Yamaha buttava in aria Valentino, che atterrava a sua volta violentemente sull’asfalto con la M1 che ancora più pericolosamente gli volteggiava a pochi metri. Nel box Yamaha i tecnici si disperavano, per la gara buttata al vento, ma Lin Jarvis, il resposabile in pista del team, con gli occhi fissi al monitor, portava le mani in testa, temendo il peggio. Rossi, a terra e immobile, ha fatto prendere un bello spavento a tutti, compresi i soccorritori che delicatamente lo hanno adagiato su una barella, portandolo in fretta verso la prima ambulanza.

La memoria di tutti in quel momento è tornata al 5 giugno 2010, alle prove del Gp d’Italia, nelle quali Valentino si ruppe tibia e perone destri. Ma lo spavento è durato fino al Centro medico, dove Valentino è stato messo subito in piedi: con la testa confusa, ma in condizioni accettabili. Il personale della Yamaha gli ha permesso addirittura di seguire la gara nel box, fino a quando i medici non hanno deciso di sottoporlo a una Tac, perché – come afferma il responsabile medico della MotoGp, Michele Macchiagodena – “con la testa è sempre meglio non scherzare”.

Assieme a Valentino, è partito alla volta dell’ospedale di Alcaniz anche il dottor Michele Zasa, responsabile della Clinica mobile, che al termine dell’esame è apparso rassicurante: “Valentino Rossi ha sofferto di un trauma cranico, con sospetta perdita di conoscenza. Dal punto di vista neurologico la situazione non desta alcuna preoccupazione. Dopo la Tac, nell’ospedale di Alcaniz, abbiamo rilevato l’assenza di tracce di versamenti nella testa. Rossi verrà tenuto sotto osservazione come precauzione nelle prossime ore”. Il pilota, dunque, dopo qualche giorno di riposo, sarà di nuovo in forma e pronto per affrontare le ultime quattro gare della stagione.


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