Un ponte di solidarietà |da Piedimonte all'Albania - Live Sicilia

Un ponte di solidarietà |da Piedimonte all’Albania

La comunità della chiesa Maria Santissima della Vena, frazione di Piedimonte,  ha preso parte alla raccolta fondi per l’acquisto di un campana destinata al villaggio cattolico di Katundi Iri. Sarà lo stesso don Carmelo La Rosa ad azionare per primo la campana.

LA STORIA
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PIEDIMONTE ETNEO – A Vena, frazione di Piedimonte Etneo, tutta la comunità della chiesa Maria Santissima della Vena, composta da una cinquantina di persone, ha preso parte alla raccolta fondi per l’acquisto di un campana destinata al villaggio cattolico di Katundi Iri, Villaggio Nuovo in italiano, edificato insieme ad altre 8 missioni cristiane in zone impervie tra le montagne albanesi, dove padre Carmelo La Rosa, sino al 2004, è stato impegnato come missionario. La campana, dal peso di cento chilogrammi, forgiata in una fonderia di Agrigento, in settimana verrà trasferita con un aero di linea a Tirana e da lì a bordo di un’auto sino alla chiesetta del villaggio albanese, dove è attesa dai fedeli da oltre un anno.

Sarà lo stesso don Carmelo La Rosa, noto anche per le sue spiccate doti di esorcista, ad azionare per primo la campana che scandirà le giornate dei cattolici albanesi di Katundi Iri: una trentina di famiglie che dalle impervie montagne, a seguito della fine del regime comunista, hanno raggiunto le zone pianeggianti, dove grazie all’aiuto dei missionari italiani hanno edificato piccoli villaggi agricoli dotati di case, scuole, centri di primo soccorso e una chiesa che accoglie la folta comunità cattolica che a queste latitudini convive pacificamente con la più nutrita presenza di musulmani dei centri vicini.

Don Carmelo La Rosa, parla di una illuminazione che lo ha raggiunto in occasione della perdita della propria madre, lo scorso mese di marzo. In quei frangenti ricorda il sacerdote, parenti, amici e fedeli portavano fiori e ghirlande in segno di rispetto verso il loro parroco, colpito dalla grave perdita. “Chiesi di fare donazioni – afferma don Carmelo – spiegando che sarebbero servite per acquistare una campana da donare ai meno fortunati cristiani albanesi”. “La mia richiesta, motivata da una buona causa – conclude il religioso – evidentemente ha toccato al cuore i parrocchiani e così abbiamo raccolto il denaro e acquistato la campana con impresso il nome di Vena.”


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