Alle catanesi Broken Consorts| il premio speciale per la musica - Live Sicilia

Alle catanesi Broken Consorts| il premio speciale per la musica

Il concerto del gruppo, nella Basilica di Alcamo, ha aperto il Premio Letterario Agata Rubino Impastato 2015. Diventerà un documentario a firma del regista e direttore di fotografia Giuseppe Consales.

"Culture per la Pace"
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ALCAMO – “Per la capacità di trasmettere con armonia ed eleganza, attraverso il linguaggio universale della musica, la necessità dell’incontro e della comprensione di tradizioni e culture per concreti e produttivi percorsi di pace”. Con questa motivazione il Premio letterario Agata Rubino Impastato 2015 “Culture per la Pace”, ha attribuito al gruppo catanese Broken Consorts il riconoscimento speciale “Percorsi in musica per il dialogo tra popoli e saperi”. La premiazione si è svolta al termine del concerto che, nella Basilica Santa Maria Assunta di Alcamo, ha aperto il Premio letterario promosso dalla Famiglia Impastato e dal rettore della Basilica, Monsignor Puma, e che prevede a breve un bando di concorso per i giovani.

Il riconoscimento per l’ensemble, tutto al femminile, associa alla targa speciale la produzione di un documentario sul concerto e sulle tematiche della pace, a firma del regista e direttore di fotografia Giuseppe Consales, autore catanese premiato ai Nastri d’Argento e in festival internazionali. Con il supporto del fonico Michele Musarra, Consales ha posizionato diversi microfoni e punti macchina e seguito tutte le fasi dell’applauditissima esibizione del gruppo, composto dalla cantante Francesca Laganà e dalle musiciste Angela Minuta all’arpa, Loredana Sollima al flauto, Cinzia Condorelli al violino, Natalina Messina al violoncello, accompagnate per l’occasione dai percussionisti Carlo Minuta e Filippo Fasanaro.

Dalla Sicilia alla Grecia, dalla Turchia all’Egitto e alle sponde dell’Asia, dalla Spagna all’Irlanda e oltre, il concerto si è rivelato un originale e suggestivo viaggio nelle sonorità di molteplici culture e tradizioni, spirituali e sacre. “Questo premio – hanno detto le musiciste – è un riconoscimento per il nostro lavoro di ricerca musicale, che abbiamo sviluppato nel rispetto di popoli e linguaggi diversi, cercando di cogliere i tanti punti di contatto e dialogo che uniscono e accomunano”.

“Sono particolarmente lieto – ha affermato monsignor Puma- di collaborare a un progetto che, seguendo il solco tracciato dalla professoressa Rubino, attenziona le tematiche dell’incontro e del dialogo tra popoli diversi, ma anche tra persone diverse per cultura, estrazione sociale, religione. E in questo momento, c’è tanto bisogno di sviluppare e condividere culture di giustizia e di pace”. “Il concorso e le iniziative del Premio – ha sottolineato Leonardo Impastato – sono rivolte in particolare ai giovani, alla cui educazione e formazione mia moglie ha dedicato gran parte della sua vita, nel segno dei valori in cui ha creduto”.

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