Fortitudo, l'impresa è ad un passo |Verona cade ancora, serie sul 2-1 - Live Sicilia

Fortitudo, l’impresa è ad un passo |Verona cade ancora, serie sul 2-1

Venti punti di Penny Williams e diciotto a testa per Dudzinski ed Evangelisti costringono la capolista ad un'ennesima debacle, dopo quella di gara 2 in terra veneta. Agrigento ribalta clamorosamente la serie e ha tra le mani due match ball per un impronosticabile passaggio in semifinale.

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AGRIGENTO – Il trionfo è ad un passo, con un’altra partita da disputare al Palamoncada. La Fortitudo Agrigento sovverte nuovamente il pronostico e si porta clamorosamente sul 2-1 nella serie contro la capolista Verona, al termine di una gara 3 che entrerà senza dubbio nella storia della pallacanestro siciliana. L’impianto di Porto Empedocle sfiora il tutto esaurito per quella che è la partita più importante della stagione fortitudina, e lo spettacolo sul parquet non è certo al di sotto delle aspettative. Forse dalla Tezenis ci si poteva aspettare di più, com’è lecito che sia da una corazzata del suo calibro, ma gli uomini di coach Ciani non hanno concesso un singolo centimetro agli scaligeri, che adesso si trovano ad un passo dal baratro. Il rientro di Piazza, assente nelle prime due sfide della serie, si rivela fondamentale, ma mai quanto l’apporto di Williams e Dudzinski: 38 punti in due per la coppia americana, col primo che si è dimostrato ancora una volta il vero trascinatore dei suoi.

Agrigento parte bene in difesa e punisce Verona in contropiede. Chiarastella e Williams siglano il 4-0 iniziale e, dopo il primo canestro ospite con Monroe, è ancora l’americano a mantenere i due possessi di vantaggio. Gli scaligeri rimontano con due contropiede, andando anche per la prima volta in vantaggio grazie alla tripla di Ndoja. Nonostante una maggiore intensità in difesa, la squadra di Ramagli non riesce ad andare in fuga: Boscagin dalla lunetta fa solo +3, Williams mette la prima di tre triple nella prima frazione e pareggia i conti. L’ex Norfolk State è ingiocabile, ma non basta alla Fortitudo: Monroe e De Nicolao allo scadere siglano il 5-0 che vale il sorpasso sulla prima sirena, ma sarà l’ultimo acuto ospite nella prima metà di gara. Evangelisti si sblocca nel secondo parziale con cinque punti consecutivi, mentre Verona ha bisogno di oltre due minuti e mezzo per trovare il canestro con Boscagin. La striscia di Evangelisti prosegue con un and-one, Agrigento allunga sul +8 con Saccaggi e Verona, che per tutto il secondo quarto segnerà solo quattro punti, è annichilita dalla difesa degli uomini di Ciani. Monroe trova il -6 in uno dei rari momenti di defaillance agrigentina nella propria metà campo, senza però cambiare l’inerzia del match. Evangelisti prima ripristina il +8, poi chiude alla perfezione il contropiede nei secondi finali del quarto, fermando il tabellone sul 35-25.

Monroe, uno che ha già dimostrato di poter vincere da solo, torna sul parquet con tutt’altra foga agonistica. Sei punti in poco più di un minuto e Verona che torna sotto di due sole lunghezze, prima di un salvifico timeout chiamato da Ciani. Tempismo perfetto del coach fortitudino, tant’è che Agrigento ritrova il +7 grazie ai suoi americani, Penny Williams tocca quota diciannove con la sua quarta tripla e il vantaggio va nuovamente sulla doppia cifra. Il massimo vantaggio sale a quindici lunghezze con i canestri di Dudzinski e Chiarastella e, nonostante le triple di Umeh e Ndoja, la Fortitudo mantiene il proprio vantaggio sulla doppia cifra fino alla terza sirena. Verona si spinge fino al -7 grazie a tre punti di Umeh, ma non riuscirà a fare di meglio nelle prime battute dell’ultimo parziale. Saccaggi infila cinque punti in sequenza e dopo quattro minuti il vantaggio fortitudino scavalca nuovamente la decina, gettando nello sconforto gli ospiti. Umeh e Ndoja falliscono due triple non contestate, Dudzinski annulla Monroe e mette la propria firma sul canestro del +16, nuovo massimo vantaggio. È il bersaglio che fa scattare i titoli di coda a gara 3, Ciani dà anche spazio a Portannese. Agrigento ha ora in mano due match ball, uno dei quali tra le mura amiche. Sabato prossimo Penny Williams e compagni possono realizzare un sogno a dir poco impensabile fino a pochi giorni fa.

 

FORTITUDO AGRIGENTO-TEZENIS VERONA 75-63 (20-21, 35-25, 58-48)

AGRIGENTO: Evangelisti 18, Williams 20, Chiarastella 6, Piazza, Dudzinski 18, Vai, De Laurentiis, Saccaggi 11, Udom, Portannese 2. Allenatore: Ciani.

VERONA: Umeh 19, De Nicolao 5, Boscagin 9, Ndoja 12, Monroe 16, Reati, Bartolozzi, Mazzantini, Gandini, Giuri 2. Allenatore: Ramagli.


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