A Marsala è sfida a quattro | Un esercito di aspiranti consiglieri - Live Sicilia

A Marsala è sfida a quattro | Un esercito di aspiranti consiglieri

Quattro candidati alla poltrona di primo cittadino, quindici liste a loro sostegno e un vero e proprio esercito di aspiranti consiglieri comunali per i trenta seggi disponibili in consiglio.

Verso le amministrative
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MARSALA – Quattro candidati alla poltrona di primo cittadino, quindici liste a loro sostegno e un vero e proprio esercito di aspiranti consiglieri comunali per i trenta seggi disponibili in consiglio: sono questi i numeri della competizione elettorale in corso a Marsala, il maggiore Comune al voto nella tornata elettorale del prossimo fine settimana. Ultimi giorni, dunque, per convincere gli indecisi nel centro del Trapanese che conta oltre 82 mila abitanti.

A contendersi la fascia tricolore sono Alberto Di Girolamo, sostenuto da Pd, Psi e liste civiche, Massimo Grillo, supportato da Udc, Sdr e liste civiche, Massimo Angileri, candidato del Movimento 5 Stelle e Vito Armato, marsalese che ha sposato la causa di Matteo Salvini. Se a una settimana dal voto appare sempre maggiore il divario tra i favoriti nella competizione, i “navigati” Di Girolamo e Grillo, e gli esordienti Armato e Angileri, la curiosità maggiore la suscitano invece le liste che sostengono questi ultimi. Oltre agli uomini di Salvini, infatti, tre anni fa nessuna lista fu presentata a Marsala neanche dal Movimento 5 Stelle, che dunque si misura per la prima volta con l’elettorato marsalese.

E se la campagna elettorale dei 5 Stelle procede raccogliendo consensi tra gli indecisi e i delusi dai partiti tradizionali, certo gli uomini di Salvini devono fare i conti con la cacciata del loro leader in città, un paio di settimane fa, quando al segretario della Lega non è stato neanche consentito di scendere dalla sua auto.

Tra i temi caldi della campagna elettorale, tutti i candidati puntano alla gestione dei rifiuti e alla promozione della differenziata, ferma ancora ben al di sotto del 10%. Altro argomento caro a tutti gli schieramenti è la promozione dei prodotti agroalimentari del territorio, a partire dal buon vino che prende il nome dall’omonima città. Il pentastellato Angileri sogna una Marsala più pulita e più attenta alla gestione del decoro urbano, mentre Grillo punta a convincere i proprio elettori immaginando il tram lungo le vie principali del comune. Di Girolamo mira invece a fare le cose per bene (lo slogan è appunto “un sindaco per bene”), a partire dagli asili nido e dalle barriere architettoniche per i disabili. Mentre anche Armato pensa che bisogni dare priorità al tema dei trasporti, con un incremento dei mezzi pubblici nelle contrade più periferiche e l’istituzione del car sharing. Insomma la carne al fuoco è tanta, in attesa della chiusura della campagna elettorale che vedrà scendere in campo i big regionali al fianco dei candidati a caccia degli ultimi voti. In una competizione dall’esito tutt’altro che definito. (2 – segue)


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