Pd, vertice notturno con Guerini | "Crocetta governi o al voto" - Live Sicilia

Pd, vertice notturno con Guerini | “Crocetta governi o al voto”

Il vicesegretario del Pd arriva in ritardo per le note vicende aeroportuali romane. E dà fiducia condizionata a Crocetta. Vertice notturno. Faraone: non si può sdrammatizzare.

PALERMO- Fiducia a tempo per il governatore Rosario Crocetta da parte del Pd. La linea l’ha dettata ieri il vicesegretario nazionale, Lorenzo Guerini, volato a Palermo per partecipare alla riunione della segreteria regionale. “Siamo qui per ascoltare – sono state le parole di Guerini -. Credo sia giusto che la segreteria nazionale parli con il partito e con le sue articolazioni territoriali con l’obiettivo di fare le scelte migliori, con la consapevolezza che siamo chiamati a governare questa Regione e dobbiamo farlo con capacità, determinazione e con forza. Come ha detto Renzi, se siamo in grado di farlo bene, altrimenti ne prenderemo atto. Sono qui soprattutto per confrontarci”.

Alla riunione, allargata anche al gruppo parlamentare all’Ars e ai segretari provinciali, ha partecipato anche il sottosegretario all’Istruzione, e luogotenente di Renzi in Sicilia, Davide Faraone, che ha marcato ulteriormente il confine con il governo regionale, parlando di una “situazione pesante” alla Regione. “Non mi convince – ha affermato a margine della riunione – chi sdrammatizza e chi pensa che tutto è tranquillo e si vada avanti in modo sereno. Credo ci sia una situazione che va affrontata con determinazione – ha aggiunto – se si è nelle condizioni di andare avanti e governare bene, altrimenti è meglio andare a votare. E questa è una consapevolezza che abbiamo da Roma alla Sicilia: l’ha detto Renzi lo ribadiamo oggi qui”.

L’incontro era in programma alle 17 nella sede del Pd, a Palermo. Ma le note vicende dell’aeroporto di Fiumicino hanno provocato il ritardo del vicesegretario nazionale del Pd, Lorenzo Guerini. Che è poi arrivato alla segreteria di via Bentivegna intorno alle 20,30 insieme al sottosegretario Davide Faraone, che subito incontrando i giornalisti non ha escluso la possibilità del voto, criticando quanti cercano di “sdrammatizzare” una situazione politica che il sottosegretario renziano ritiene delicata.

Il vertice a porte chiuse si è protratto fino a notte. Non sono mancati interventi che hanno sostenuto la necessità di porre fine alla legislatura e andare al voto. Di questo avviso tra gli alti Luca Sammartino, tra i deputati, e Franco Piro. Giuseppe Lupo ha insistito invece sulla necessità di rilanciare l’azione di governo, convenendo che senza questo rilancio è meglio andare al voto. Il capogruppo Antonello Cracolici e il segretario Fausto Raciti nei loro interventi si sono soffermati sulla necessità di superare la fase del “cerchIo magico”. Guerini ha sostanzialmente ribadito quando detto da Renzi nei giorni scorsi: o si governa o si va a casa. L’orizzonte temporale per una verifica sull’operato del governo regionale, secondo il Pd romano sarà quello di fine anno. Quattro mesi per capire se il cambio di passo c’è o se è maglio tornare al voto, come la gran parte dei deputati dem non vuole affatto. Prossimo appuntamento lunedì quando si riunirà l’assemblea regionale del partito, che si preannuncia molto calda.

 

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI