Il centro una mega isola senz'auto | Tutti pazzi per le pedonalizzazioni - Live Sicilia

Il centro una mega isola senz’auto | Tutti pazzi per le pedonalizzazioni

Via Ruggero Settimo da oggi pedonalizzata per il periodo natalizio

Il 2015 segna una svolta nei gusti dei palermitani. Commercianti e residenti, dopo le iniziali proteste, adesso chiedono lo stop alla circolazione per la gioia di famiglie e turisti. Da oggi niente macchine fino alle 20.30 anche in via Ruggero Settimo, dal Politeama al Massimo.

PALERMO – Dal Teatro Massimo alla Cattedrale, dal Politeama a piazza Verdi, da Sant’Anna a piazza Bellini, da piazza Bologni a piazza San Domenico, passando per il prolungamento di via Principe di Belmonte, il mercatino delle Pulci e la “tradizionale” domenica in via Libertà. Palermo riscopre le pedonalizzazioni o, a voler essere più precisi, sono i commercianti ad aver cambiato idea sulle chiusure al traffico. Dopo mesi di roventi polemiche e proteste per la trasformazione di via Maqueda in una zona a traffico limitato, dopo le feroci critiche per la chiusura di una parte di corso Vittorio Emanuele, che per le feste diventerà area pedonale a tutti gli effetti almeno nelle domeniche e nei festivi, residenti e negozianti sembrano cominciare ad apprezzare lo stop alla circolazione.

Sarà per i nuovi arredi che da qualche settimana hanno fatto la loro comparsa con panchine, cestini e vasi, sarà per i nuovi negozi che hanno cominciato ad alzare le saracinesche in via Maqueda, sarà per la maggiore presenza di turisti e palermitani che hanno riscoperto la bellezza del centro storico, ma sta di fatto che anche le associazioni più riottose sembrano essere state fulminate sulla via di Damasco, o almeno su quella che porta alle pedonalizzazioni.

La dimostrazione è il caso di via Ruggero Settimo che, da oggi, sarà pedonalizzata fino alle 20.30 per tutto il periodo natalizio: un provvedimento chiesto dagli stessi commercianti che adesso fanno la fila per ottenere dal Comune l’autorizzazione alla chiusura della propria strada, così come accaduto per il mercato delle Pulci. Un processo di chiusure al traffico non sempre facile, come dimostra la protesta dei commercianti della Vucciria dell’estate del 2013: i negozianti bloccarono le auto in via Roma per manifestare contro la chiusura di piazza San Domenico. Un episodio contro cui scese in piazza una parte della cittadinanza, schieratasi invece a favore delle pedonalizzazioni. Oggi piazza San Domenico è una delle piazze più apprezzate dai turisti, per la gioia dei bar.

Il successo di via Maqueda, con i nuovi negozi, ha fatto il resto, insieme alla proclamazione come patrimonio dell’umanità del percorso arabo-normanno: un risultato ottenuto chiudendo al traffico Porta Nuova, liberando dalle auto piazza del Parlamento e San Giovanni degli Eremiti, trasformando corso Vittorio Emanuele, che ha anche ospitato per Santa Lucia una manifestazione dedicata all’arancina che ha attirato migliaia di persone.

La partita delle pedonalizzazioni, del resto, è probabilmente una delle più decisive della sindacatura Orlando che, per questo, si è affidato all’assessore Giusto Catania: vincerla significherebbe agevolare il cammino verso la riconferma come primo cittadino, perderla invece segnerebbe un fallimento da cui sarebbe difficile rialzarsi. Il posizionamento degli arredi segna un passo in avanti, anche se le associazioni dei commercianti chiedono più pulizia, decoro e sicurezza. Le chiusure al traffico, insieme al tram, alle piste ciclabili, al car e al bike sharing, per non parlare dell’anello e del passante ferroviario, sono gli strumenti con cui il Professore intende rivoluzionare il modo di spostarsi e di vivere la città: una scommessa ardua, ma non impossibile.


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