Energia, Catania chiama Bolzano |"Ma qui siamo incapaci?" - Live Sicilia

Energia, Catania chiama Bolzano |”Ma qui siamo incapaci?”

Rosario Lanzafame, Ordinario di Sistemi per l’Energia e l’Ambiente Università degli Studi di Catania, scrive una lettera denunciando il totale disinteresse delle istituzioni delle risorse umane e conoscitive dell'Apea, ormai in liquidazione, in tema di sostenibilità e clima.

CATANIA –  E’ ormai noto e sempre più all’attenzione di tutti che il tema dell’efficienza energetica costituisce l’argomento su cui si stanno concentrando i maggiori programmi e le risorse a livello europeo e nazionale. Non a caso la Strategia Energetica Nazionale (SEN) pone questo tema come irrinunciabile e prioritario.

Così come non è casuale l’incentivazione, a livello nazionale e locale, finalizzata alla promozione di Agenzie per l’Energia e l’Ambiente a livello locale e regionale con il ruolo di diffondere ed incentivare lo sviluppo sostenibile territoriale, agendo come intermediario tra l’Ente locale/regionale e gli stakeholder regionali del mercato dell’energia. Tra l’altro c’è da sottolineare il ruolo di fondamentale importanza che queste Agenzie hanno esercitato anche nello sviluppo del “Patto dei Sindaci”, iniziativa promossa dalla Commissione Europea per coinvolgere attivamente gli agglomerati urbani nella strategia europea verso la sostenibilità energetica ed ambientale .

In questa ottica l’Amministrazione Provinciale di Catania, ormai in disarmo alla luce delle nuove disposizioni di legge, aveva costituito nel 2009 l’Agenzia Provinciale per l’Energia e l’Ambiente di Catania (APEA), oggi affidata al Commissario Liquidatore, che ha operato, per promuovere l’efficienza energetica, l’utilizzo delle energie rinnovabili, la qualità ambientale e la sostenibilità dello sviluppo, la formazione e l’informazione con l’obiettivo di mettere a sistema le diverse proposte provenienti dal territorio catanese e trasformarle in realtà eccellenti, replicabili a favore dell’intera comunità siciliana.

Nel corso della sua operatività l’APEA ha avviato rapporti di cooperazione a livello italiano, con la sezione Energia ed Ambiente dell’Unione delle Provincie Italiane (UPI) e contemporaneamente con la REte Nazionale delle Agenzie Energetiche Locali (RENAEL). A livello comunitario ha profuso il suo impegno dedicando grande attenzione alla diffusione della cultura del Patto dei Sindaci riuscendo in tal modo a candidare la Provincia Regionale di Catania a “Struttura di Sostegno per la redazione dei Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile a livello locale (PAES). Ottimi i risultati conseguiti in questi anni dall’APEA nei settori della razionalizzazione e del miglioramento dell ́efficienza nell ́uso delle risorse energetiche, del risparmio energetico, del ricorso a fonti energetiche rinnovabili, della riduzione delle emissioni di gas climalteranti, della promozione del trasporto collettivo, della sensibilizzazione dell ́opinione pubblica nei confronti dello sviluppo sostenibile e in ogni altro campo collaterale, in conformità alla normativa nazionale e comunitaria perseguendo, tra l’altro, l’obiettivo di contribuire all’attuazione delle previsioni della SEN.

Molte sono state le attività professionali sviluppate tra cui è significativo segnalare gli obbiettivi conseguiti per la “Certificazione energetica di edifici della PA”, la promozione di corsi ed eventi per la formazione e l’informazione ai cittadini ed agli operatori del settore e l’occupazione (Basti pensare alle cinque edizioni del Tour Nazionale “Edifici ad Energia Quasi Zero” che ogni anno si avviano da Catania).

E’ doveroso sottolineare che gli obbiettivi raggiunti e i risultati conseguiti discendono soprattutto da una profonda conoscenza del clima, delle caratteristiche del territorio etneo, delle capacità del tessuto socio-economico ed, in modo particolare, dalla specificità che caratterizza la popolazione degli edifici e la cultura della popolazione catanese.

Ci si auspicava che questa risorsa, le competenze e le specifiche conoscenze della realtà territoriale acquisite in questi anni tramite lo svolgimento delle attività dell’APEA, trovassero una loro ricollocazione nel riassetto/riordino che la costituenda Area Metropolitana di Catania sta mettendo a punto, anche considerando l’elevata professionalità mostrata sul campo dai nostri giovani professionisti che hanno maturato una esperienza visibile a tutti (www.apea.ct.it).

L’auspicio però si trova a confrontarsi con una realtà che ci presenta una situazione a dir poco “bizzarra”. Infatti cosa fa il Comune di Catania? Delibera un Protocollo di intesa, n. 151 /2014, con la Provincia Autonoma di Bolzano e con L’Agenzia per l’Energia ALTO ADIGE- CASACLIMA per il supporto promozionale, tecnico, scientifico, divulgativo di varie attività finalizzate alla sostenibilità energetica, da cui risulta che a Catania c’è una fortissima presenza di “incapaci”!!!!

Questa situazione è molto grave perché da un lato manifesta una sfiducia verso le professionalità e le capacità tecniche degli operatori del settore ed in particolare verso quei giovani che, formati nell’Ateneo di Catania, si vedono del tutto ignorati; dall’altro non crea opportunità di sviluppo e occupazione locale per i professionisti di alto livello, che non sono pochi, e che operano nel settore; ignora la enorme quantità di attività svolte con successo, anche in collaborazione con l’ENEA; mortifica il lavoro e l’impegno che il personale a contratto dell’APEA ha profuso in questi anni, dimostrando, ancora una volta, quanto la politica sia poco attenta alle risorse di cui può disporre immediatamente per promuovere lo sviluppo sostenibile e l’efficienza energetico ambientale (il riferimento più immediato è il patrimonio immobiliare comunale).

E’ triste dover registrare che, ancora una volta, è mancata una visione che questo territorio non è stato in grado di focalizzare per primeggiare, alla pari con gli altri competitors, su temi che tuttavia schiere di tecnici, all’uopo addestrati, sono in grado di affrontare e risolvere brillantemente, sulla base di una profonda conoscenza di una realtà molto specifica: quella Mediterranea.

Prof. Ing. Rosario Lanzafame
Ordinario di Sistemi per l’Energia e l’Ambiente Università degli Studi di Catania

 

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