PALERMO – All’Istituto zooprofilattico sperimentale “A. Mirri” è nata la Biobanca del Mediterraneo, un enorme serbatoio (warehouse) di campioni di tessuto, ceppi batterici, virali, parassitari e sieri e reperti anatomici patologici di interesse sanitario, utilissimi per la ricerca biomedica. Nei laboratori dell’Istituto, che opera da oltre 80 anni, si è collezionato un ricchissimo archivio di materiale biologico, stoccato per garantirne la conservazione nel tempo. “Nel corso degli anni, le biobanche sono diventate un’importante risorsa per la ricerca biomedica, in quanto la disponibilità di campioni ha consentito lo sviluppo di studi scientifici in importanti campi della medicina”, spiega Annalisa Guercio, direttore dell’area Diagnostica virologica.
Nasce la Biobanca del Mediterraneo
Nei laboratori è stato messo insieme un ricchissimo archivio di materiale biologico, stoccato per garantirne la conservazione nel tempo.
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