L'addio al Comandante | La Finanza perde Alfredo Meli - Live Sicilia

L’addio al Comandante | La Finanza perde Alfredo Meli

Ha combattuto fino all'ultimo contro un male incurabile: domani pomeriggio i funerali.

BRONTE. Se n’è andato così ieri. Senza fare rumore. Tra lo sgomento di un paese intero che ancora non crede che il comandante Alfredo Meli, a soli 52 anni, non ci sia più. Perché per i brontesi lui è sempre rimasto il “Comandante della Guardia di Finanza”, anche dopo quel primo ottobre dello scorso anno quando, con suo profondo dolore, dopo poco più di due anni dal suo ritorno a Bronte, le bandiere della sua tenenza sono state ammainate e lui è dovuto andare a Catania. Lui, il guerriero, così come i suoi amici lo chiamavano su Facebook, mentre lo incitavano a non mollare, a tornare in pista, ad essere forte, perché “il comandante che conosco io è uno tosto”.

“Sì… è dura… ma mi riprenderò la mia vita”. Scriveva così in uno dei suoi ultimi post. Era il 19 gennaio e da allora la sua bacheca ha visto sempre più affollarsi di parole di sostegno. Ma ora Alfredo, Alfrè, Afredino non c’è più e a prendere il loro posto sono messaggi di sconcerto. “Mancherai come amico e come collega. Sono senza parole”. “Sei stato un Grande Amico prima ancora di un sincero Collega”. “Ciao Alfredo questa notizia così triste e improvvisa mi ha tolto il fiato e tutt’ora sono incredulo. RIP amico mio”.

Stavolta ha vinto il suo male. Non sono bastate forza e tenacia, non sono bastati i suoi 32 anni di carriera svolti al servizio della legalità finanziaria. Non è bastata l’esperienza fatta di missioni all’estero, nei Balcani e in Afghanistan, insignito anche della medaglia della Polizia europea e di quella della Nato per i meriti ottenuti nello svolgimento del suo dovere. Non è bastata la vicinanza della sua famiglia e dei suoi amici. La sua vita, Alfredo, non è riuscito a riprendersela.

E ora a chi lo piange non resta che dargli l’ultimo saluto. Da oggi verrà allestita la camera ardente all’ingresso del paese. Tutti potranno andare a salutare il Comandante. Lui sarà lì ad aspettare fino a domani, fino a quando alle 16, nella chiesa della Madonna del Riparo, le campane annunceranno i suoi funerali. Anche l’Associazione Culturale Orizzonti Liberi ha voluto esprimere il suo dolore per la perdita dell’amico Comandante, annullando la conferenza stampa del Premio Themis prevista per domani. Quel Premio a cui lui è sempre stato legato e a cui da anni non faceva mancare la sua presenza con la sua uniforme e la sua allegria. Addio Comandante.

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