Sindaci M5s a pieno ritmo | Niente sindrome Raggi in Sicilia - Live Sicilia

Sindaci M5s a pieno ritmo | Niente sindrome Raggi in Sicilia

Anna Alba, Domenico Surdi e Ida Carmina

A Favara, Alcamo e Porto Empedocle giunte al lavoro da giorni, ma alle prese con vecchi problemi.

Dopo il successo alle Amministrative
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PALERMO – Giunte pienamente operative fin dai primi giorni, ma alle prese con problemi pregressi che stanno ritardando i primi obiettivi prefissati dai sindaci neo eletti. In Sicilia le amministrazioni targate Movimento 5 stelle, scelte alle recenti Amministrative, non soffrono della ‘sindrome Raggi’. Alcamo, Porto Empedocle e Favara sono lontane da Roma e dalle lotte che stanno frenando la nascita della nuova giunta in riva al Tevere. Nessuna impasse nella nascita delle squadre di governo in Sicilia, nessun direttorio che orienta le scelte dei sindaci pentastellati che però devono fare i conti con la dura realtà quotidiana fatta di piccoli e grandi problemi.

Ad Alcamo Domenico Surdi e la sua giunta, completata già prima del ballottaggio vinto con percentuali bulgare dal Movimento 5 stelle, devono fare i conti con l’emergenza rifiuti che sta mettendo in crisi l’intera provincia di Trapani. Alcamo è tra i centri più virtuosi in termini di raccolta differenziata ma il problema discariche, che sta bloccando la raccolta in tutta la regione, si ripercuote anche su una città che nel 2014 ha sfiorato il 48% di raccolta differenziata. La crisi riguarda però i rifiuti indifferenziati che vengono trasportati nella discarica di Trapani: “La Regione ha previsto una quantità di rifiuti indifferenziati inferiore rispetto a quella realmente prodotta da Alcamo”, spiega il Comune. L’assessore all’Ambiente Roberto Russo ha quindi annullato il turno di raccolta del 7 luglio e l’Amministrazione ha invitato gli alcamesi a ridurre al minimo la quantità di rifiuti indifferenziati prodotti. Giro di vite, inoltre, contro chi abbandona i rifiuti per strada: i controlli saranno intensificati, così come quelli per garantire una corretta differenziazione dell’immondizia.

“Siamo al lavoro da una decina di giorni e fin da subito abbiamo dovuto fare fronte all’emergenza rifiuti ereditata da una Regione che non ha saputo prevenire il problema – racconta Surdi -. L’obiettivo è quello di ridurre al minimo i disagi”. Tra le emergenze più immediate anche quella della pulizia delle spiagge, con la stagione balneare ormai in pieno svolgimento: “In questo caso abbiamo dato seguito a un atto di indirizzo precedente al nostro insediamento. La pulizia è stata effettuata in parte dal Comune, con l’intervento aggiuntivo di alcune associazioni di volontari”. Sullo sfondo resta il primo obiettivo della giunta Surdi: la rimodulazione dell’organizzazione interna al Comune. “Ci siamo presi un po’ di tempo per studiare le varie professionalità interne e valorizzare al meglio il personale”, spiega il neo sindaco. In parallelo l’assessore al Bilancio, Roberto Scurto, lavora per predisporre il previsionale 2016 entro la fine dell’estate e ottenere il via libera dal Consiglio in autunno. Sul fronte politico, invece, il Movimento 5 stelle è alle prese con la scelta del nominativo da proporre alla guida del consiglio comunale. In Aula i pentastellati possono contare su 14 dei 24 consiglieri: una maggioranza assoluta che dovrebbe mettere al riparo i grillini da possibili colpi di scena (“ma l’auspicio è quello di individuare una figura apprezzata da tutto il Consiglio”, sottolinea Surdi), anche se l’accordo interno non è ancora sbocciato.

Nell’Agrigentino Ida Carmina e Anna Alba, che hanno vinto le elezioni di Porto Empedocle e Favara, sono già all’opera nei rispettivi comuni. Anche Carmina deve i fari conti con un tema irrisolto proveniente dal passato: l’incombente dissesto finanziario in cui rischia di precipitare il Comune di Porto Empedocle a causa delle passate gestioni. Dopo l’avviso della Corte dei conti di Palermo, che aveva dato sessanta giorni di tempo al commissario straordinario Margherita Rizza al fine trovare soluzioni per il bilancio o dichiarare il dissesto, l’arduo compito ricade adesso sul sindaco 5 stelle. Il commissario ha infatti lasciato la pesante incombenza alla nuova amministrazione, che con il giovane assessore al Bilancio Salvatore Urso si è già messa all’opera per capire il da farsi chiedendo anzitutto una proroga sui sessanta giorni alla Corte dei conti. La situazione finanziaria precaria, con le ultime somme in cassa destinate agli impiegati e ai servizi essenziali come la raccolta dei rifiuti, non permettono per ora di programmare alcunché nella città di Camilleri, se non, come accaduto la scorsa settimana, cominciare in prima persona a ripulire la città come fatto dal sindaco Carmina e la sua squadra che hanno attuato un’opera di riqualificazione nella zona ‘Grandi Lavori’, tagliando l’erba e ridipingendo le panchine.

Discorso diverso, invece, a Favara: qui Anna Alba può cominciare ad attuare il suo programma, forte di una maggioranza numerosa in Consiglio (cosa non avvenuta a Porto Empedocle per l’apparentamento delle liste avversarie dopo il primo turno). Il primo cittadino parte dai favaresi, attraverso una app che consentirà loro di segnalare problemi, disservizi e carenze. Il sindaco già pochi giorni dopo il suo insediamento ha distribuito le deleghe ai suoi assessori designati, lasciandosi alle spalle il caso della nomina assessoriale di Angelo Todaro, ‘macchiata’ da parentele scomode. Dopo le formalità Anna Alba si è messa al lavoro sulla raccolta differenziata, inaugurando un progetto pilota che punta ad aumentare almeno del 3% la raccolta, e cercando di risolvere i problemi legati a Girgenti Acque.


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