Impresa di Van Avermaet| Nibali e Sagan in crisi - Live Sicilia

Impresa di Van Avermaet| Nibali e Sagan in crisi

Il belga si aggiudica la quinta tappa Limoges-Le Lioran, la prima con arrivo in salita.

ciclismo - tour de france
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PALERMO – Le prime ascese del Tour de France edizione 103 emettono i primi verdetti: Peter Sagan non è più la maglia gialla, che passa sulle spalle del belga Greg Van Avermaet, e Vincenzo Nibali esce dalla classifica degli uomini per la vittoria finale chiarendo che farà da spalla al compagno Fabio Aru in vista magari di una vittoria di tappa e sopratutto delle Olimpiadi di Rio. Sul traguardo di Le Lioran intanto sorride il belga della Bmc che corona il sogno di una doppietta tappa-maglia gialla aggiudicandosi la quinta tappa di 216 km che terminava sul Massiccio Centrale, la prima con diverse salite al proprio interno.

La rincorsa di Van Avermaet parte da lontano, con un gruppo di sei ciclisti che via via si è ridotto a tre ai 56 km dall’arrivo con Grivko dell’Astana e De Gendt della Lotto Soudal a far compagnia al belga controllando un vantaggio di 2’ 41” sugli ex compagni di fuga e ben 14’ 40” sul gruppo maglia gialla. La tappa esplode ai meno 36 km e nelle specifico sul Pas de Peyrol che che porta a 1.589 metri di quota. La salita di seconda categoria e lunga 5,4 km mette in difficoltà proprio la maglia gialla di Peter Sagan che si stacca dal gruppo dei migliori composti da Froome, Contador, Aru e Quintana mentre Vincenzo Nibali denuncia un ritardo dal compagno di squadra nella seconda parte senza riuscire più a ricucire nemmeno nella successiva discesa di 10 km che precede il Col du Perthus.

Proprio su questa penultima asperità Van Avermaet, rimasto solo intanto con il connazionale De Gendt, stacca il suo ultimo avversario lanciandosi in solitaria all’attacco del Col de Font de Cere, terza categoria, 3,3 km al 5,8% con scollinamento a 2,5 km dall’arrivo. Indietro intanto il gruppo dei migliori non recupera su Van Avermaet concedendo al ciclista della Bmc la maglia gialla virtuale. Dopo poco più di un chilometro e mezzo in discesa, con tre tornanti, con la strada che riprende a salire nell’ultimo km il fiammingo si cuce addosso il simbolo del primato grazie anche agli abbuoni mettendo da parte a 31 anni un vantaggio su tutti i migliori di circa 6’. Seconda vittoria al Tour per Van Avermaet che aveva già vinto lo scorso anno a Rodez. Nelle retrovie intanto Romain Bardet, Alejandro Valverde e Nairo Quintana mettono in difficoltà Alberto Contador che a causa dei problemi alla spalla perde dai migliori.


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