Pitrè a Ballarò| a Casa Professa - Live Sicilia

Pitrè a Ballarò| a Casa Professa

Continua la rassegna presso la Biblioteca comunale.

Dal 4 al 6 novembre
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PALERMO – Continua la rassegna “Il Pitrè a Ballarò” presso la Biblioteca comunale in via Casa Professa, 18, patrocinata dal comune di Palermo. Seconda settimana, altri appuntamenti con le tradizioni popolari. Venerdì 4 novembre nel pomeriggio, dalle 15:30 alle 20:30 riprenderanno i laboratori per i bambini. Alle ore 18:30 con Gaetano Lo Monaco Celano si potrà assistere a“I Cunti Ri Giufà” e alle ore 21 il concerto del coro Pontis Mariae diretto dal maestro Tony Caronna. Sabato 5 novembre dalle 15:30 alle 20:30 i laboratori per i bambini. Alle ore 17:30 il cantastorie Paolo Zarcone. A seguire, alle 18:30 l’Opera dei Pupi a cura dei figli d’arte Mancuso con “ Morbello distrugge l’incanto della maga Uriella”. Lo spettacolo racconta le gesta del figlio adottivo di Rinaldo, Morbello detto Malaguerra. Nel corso dello spettacolo si vedrà, di come Morbello riesce a conquistare le armi di Meleagro a sconfiggere alla giostra tutti i pretendenti della bella Rosana e a distruggere l’incanto della maga Uriella liberando dall’incantesimo i paladini Rinaldo, Orlando e Astolfo. Alle ore 21 per gli amanti della bella musica, il Concerto Lirico con la soprano Marta Favarò, l’attrice Donatella Cerlito, il maestro Tony Caronna al pianoforte e Gioel Caronna al violino. E storia di Vitti na’ crozza di Sara Favarò. La canzone siciliana della tradizione popolare per antonomasia che, dopo anni di studio, ha portato la cantante e studiosa Sara Favarò a scrivere un libro “La messa negata, storia di Vitti na crozza”. Protagonista della storia è ’na crozza, ovvero un teschio che, attraverso il suo racconto, si fa promotore di una forte denuncia sociale. Con intensa indignazione Sara ripercorre l’ostracismo perpetrato dalla Chiesa, cessato solo verso il 1940, nei confronti dei minatori morti nelle zolfatare. I loro resti mortali non solo spesso rimanevano sepolti per sempre nell’oscurità perenne delle miniere ma per loro erano precluse onoranze funebri e perfino, insiste il teschio della canzone, un semplice rintocco di campana. Domenica 6 novembre alle ore 11 spettacolo per tutti bambini con Mago Franciccio e Marzia. Alle ore 12 l’Opera dei Pupi a cura dei figli d’arte Mancuso con “Re Braviero e la sua voce incantata”, tratto da antichi canovacci con libero adattamento scenico e regia di Enzo Mancuso. Re Braviero, alleatosi con i fratelli spagnoli, grazie alla sua voce incantata riesce uno dopo l’altro a prendere prigioniero tutti i paladini, finanche il prode Orlando, e solo grazie all’intervento di Uggero il Danese aiutato nell’occasione dal Mago Malagigi riuscirà ad essere sconfitto scongiurando così la sconfitta dell’esercito di Carlo Magno. Alle 16 la musica di Fulvio Caruana e la sua band. A chiudere la serata, ultimo appuntamento della rassegna, il quartetto Euterpe formato da Pippo Di Chiara primo violino, Gioel Caronna secondo violino, Giuseppe Brunetto alla viola, Francesco Pusateri al violoncello, con la partecipazione dell’attore Enzo Rinella e il violino Miriam Alasia.

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