Mobilità sostenibile, la classifica |Catania 41esima su 50 città - Live Sicilia

Mobilità sostenibile, la classifica |Catania 41esima su 50 città

Troppe macchine, poche piste ciclabili, ma qualità dell'aria non certo pessima. Ecco cosa svela la classifica.

CATANIA – Ancora non buona la posizione di Catania nella classfica di Euromobility sulla mobilità sostenibile. Il rapporto del 2016 conferma che la città etnea ha ancora tanta strada da percorrere: si ferma alla 41esima posizione su un totale di 50 Comuni (rea questi, tutti i capoluogo di regione, le province autonome e i capoluogo di provincia con popolazione oltre 100 mila abitanti). Seguita, tra le siciliane in classifica, solo da siracusa.

Eppure, non in tutti i campi Catania fa registrare performances negative: se infatti resta tra le peggiori per quanto riguarda la densità di automobili per abitante – si colloca infatti al 44° posto per tasso di motorizzazione – ed è al penultimo posto, prima di Napoli, per vetture con la più elevata quota di automobili più inquinanti e tra le città con meno veicoli non inquinanti – elettrici, ibridi, ecc – è tra le posizioni più elevate per quanto riguarda la presenza di polveri sottili, con un ottimo quarto posto per il superamento del PM10.

Posizione che peggiora, portando la città a metà classifica, per quanto riguarda in generale la qualità dell’aria e la presenza di CO2, cui la mobilità sostenibile è strettamente collegata. Per quel che riguarda il trasporto pubblico, la città del Liotro si ferma a metà, ma è la prima delle siciliane prese in considerazione. Una posizione che peggiora quando a essere analizzati sono i passeggeri trasportati, per cui Catania si attesta 36esima. Per scendere alla 44esima per quanto riguarda le Zone a traffico limitato. Un po’ meglio vanno le aree pedonali ma, per quanto riguarda le corsie ciclabili, la posizione in classifica è 45esima.

A Catania, poi, ci sono i parcheggi ma spesso sono  inutilizzati – vedi Fontanarossa, e c’è il Mobility managment, ha il Pum, il piano di mobilità, ma non c’è ancora il Pums, il piano di mebilità sostenibile, sul quale però stanno lavorando gli uffici. Infine, la città etnea non rientra tra quelle con il servizio di car sharing, forse perché quello caldeggiato dall’amministrazione comunale è partito recentemente.

 

 

 

 

 

 


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