Palazzo Adriano, lavori all’ospedale | Sette indagati per una perizia

PALERMO – Falso ideologico in atto pubblico: è questa l’ipotesi di reato formulata dai magistrati della procura di Palermo che indagano su sette persone, tra cui il manager dell’Asp Antonio Candela. L’inchiesta, portata avanti dal sostituto Claudia Bevilacqua, riguarda anche il predecessore di Candela ai vertici dell’Azienda sanitaria, Salvatore Cirignotta. Sotto la lente d’ingrandimento l’appalto di riconversione dell’ospedale Regina Margherita di Palazzo Adriano per la realizzazione di una Rsa (Residenza sanitaria assistita) e di un Pte (Presidio territoriale di emergenza). Secondo gli investigatori sarebbero state attestate “falsamente la legittimità e la conformità” di una perizia di variante e suppletiva relativa all’appalto. In sostanza, per il via libera definitivo, in una delibera sarebbe stato messo nero su bianco che i presupposti di legge erano stati rispettati. Cosa che, secondo gli investigatori, non sarebbe avvenuta. Questi gli altri indagati: Antonio Fasulo, Anna Rita Mattaliano, Rosario Bondì, Salvatore Sparacino e Ignazio Pacino. Proprio quest’ultimo ricopriva il ruolo di ‘Rup’, responsabile unico del procedimento, mentre Candela era direttore Amministrativo dell’Asp.