Chiesa gremita, lacrime e palloncini | "Addio Emanuele, ragazzo felice" - Live Sicilia

Chiesa gremita, lacrime e palloncini | “Addio Emanuele, ragazzo felice”

I funerali di Emanuele Di Miceli a Palermo

L'ultimo saluto a Emanuele Di Miceli, il 17enne morto domenica notte in un incidente in via Libertà.

PALERMO – Gli occhi chiari di Emanuele, il suo sguardo, la voglia di stare sempre in compagnia. E poi le sue passioni, il sogno di diventare un calciatore, l’affetto per gli amici ed i compagni di squadra. Nel giorno dell’addio emerge il ritratto di un ragazzo felice, mosso dall’amore per lo sport e per la sua famiglia. A delinearlo è stato il sacerdote della chiesa Santa Luisa De Marillac di via Cilea, che ha celebrato il funerale di Emanuele Di Miceli, il diciassettenne che domenica notte ha perso la vita in un tragico incidente stradale. Stava tornando a casa, nella zona di via Sciuti, a bordo del suo scooter. Ha perso il controllo del mezzo in via Libertà, uscendo fuori strada e finendo contro un palo. Un impatto terribile che non gli ha lasciato scampo: è deceduto dopo poche ore in ospedale. Una notizia che ha sconvolto il mondo calcistico giovanile.

Sin da piccolo Emanuele aveva cominciato a correre in campo ed oggi a dargli l’ultimo saluto c’erano anche i “mister” che lo avevano allenato e decine di compagni di squadra. “Ricordo ancora l’ultima volta che l’ho visto – ha detto il sacerdote durante l’omelia -. I suoi occhi, come sempre, erano gioiosi, stupendi. Mi ha accolto con allegria, un sorriso indimenticabile. Emanuele amava stare in compagnia, condividere il tempo con gli amici, con i coetanei con cui giocava a calcio. Noi dobbiamo sempre rivolgerci a lui con la stessa gioia, con la consapevolezza che Dio è con lui”.

Vicino al feretro, in chiesa, un gruppo di ragazzi che ha indossato le t-shirt su cui è stata stampata una foto del ragazzo. “Ci manca già tantissimo – dicono all’uscita dalla chiesa -. Emanuele ci travolgeva con il suo entusiasmo, con la sua voglia di vivere”. “Non è giusto – dice Sofia – a volte penso che tutto è già scritto. Non riesco a credere che un ragazzo della mia età, sempre prudente ed affidabile, possa aver fatto una fine del genere”. Un lungo applauso ha salutato la bara bianca fuori dalla parrocchia. Decine di palloncini bianchi hanno accompagnato l’addio ad Emanule. “Non lo dimenticherò mai – dice un compagno di squadra – è stato un onore conoscerlo e giocare sullo stesso campo”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI