In Sicilia dispersione-record | Tanti giovani lasciano la scuola - Live Sicilia

In Sicilia dispersione-record | Tanti giovani lasciano la scuola

L'Isola ha il più alto tasso di abbandoni in Italia. Tutti i numeri.

PALERMO – In Sicilia il tasso di dispersione scolastica raggiunge la percentuale più alta in Italia assestandosi all’1,3%. Questa la percentuale dei ragazzi che durante le scuole medie decidono di abbandonare il percorso formativo in piena scuola dell’obbligo: 0,8 punti in più rispetto alla media italiana che è pari a 0,5 e addirittura di un punto percentuale in più rispetto alla media meridionale. I dati sulla dispersione scolastica pubblicati nei mesi passati dal Miur sono stati analizzati dal mondo siciliano della scuola in due differenti incontri sindacali uno della Cisl, a Palermo, l’altro della Flc Cgil, a Messina. Dietro la Sicilia, nella stessa fascia di rilevazione, seguono Calabria, Campania e Lazio con l’1%, mentre la percentuale più bassa si registra in Emilia Romagna e Marche con lo 0,5%.

I dati si confermano allarmanti al crescere del grado di studio. Infatti, il tasso dei ragazzi siciliani che abbandonano le scuole superiori è complessivamente del 5 %. In questa rilevazione la Sicilia è terza dietro la Sardegna (5,5 %) e la Campania (5,1 %) e comunque sopra la media italiana del 4,3 %. Le migliori Umbria, Molise e Veneto registrano una percentuale attorno al 3 per cento del totale degli studenti.

Questo dato si fa significativo alla luce di quello dei ragazzi che una volta conseguita la licenza media decidono di iscriversi a un liceo o a un istituto tecnico. Nel tasso di abbandono fra la scuola media e le scuole superiori, la Sicilia, con una percentuale di 1,8 punti, è vicinissima alla media italiana pari a 1,61 e comunque c’è chi fa peggio come il Piemonte con 2,1 %. Ciò testimonia come ragazzi siciliani che superano le scuole medie si iscrivano agli istituti superiori per poi abbandonare lungo il percorso.

Partecipando al un incontro dell’organizzazione sindacale Cisl, l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla ha detto: “Questa è la regione delle contraddizioni. Così sperimentiamo, da una parte, nelle classifiche dei migliori licei italiani prodotte dalla stampa nazionale la presenza di licei siciliani almeno tra i primi dieci licei italiani e comunque nelle prime posizioni. Dall’altra parte registriamo una alta dispersione scolastica. Questi dati opposti raccontano l’esistenza di una forte diseguaglianza scolastica e ci chiama a intervenire per accorciare le distanze di questo largo iato. Per questo – ha concluso rivolgendosi al comparto scuola – dobbiamo ritrovarci insieme attorno a un tavolo tecnico per studiare una agenda di obiettivi per la scuola”.


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