Blitz Apocalisse, sentenza di appello | Le pene all'esercito della mafia - Live Sicilia

Blitz Apocalisse, sentenza di appello | Le pene all’esercito della mafia

Un frame delle video intercettazioni del blitz antimafia Apocalisse di Palermo

Regge l'impianto accusatorio della procura per le cosche di Tommaso Natale, Resuttana e San Lorenzo

PALERMO – Ha retto in appello l’impianto accusatorio della procura di Palermo del processo denominato Apocalisse che vedeva imputati a vario titolo di mafia, estorsione, danneggiamento e intestazione fittizia di beni poco meno di un centinaio tra boss e gregari delle cosche di Tommaso Natale, San Lorenzo e Resuttana. La corte d’appello di Palermo ha sostanzialmente confermato, seppure con qualche riduzione di pena, la sentenza emessa dal gup in primo grado che condannò gli imputati a oltre cinque secoli di carcere. Quattro dei trenta assolti dal gup sono stati condannati, e per due di loro sono scattate le manette al termine dell’udienza. Alla sbarra capimafia di prima grandezza come Girolamo Biondino, fratello di Salvatore, l’autista di Totò Riina, condannato a 13 anni e 8 mesi, Antonino Di Maggio, che ha avuto 10 anni e 6 mesi, Giuseppe Fricano, che ha avuto 13 anni e due mesi e Sandro Diele condannato a 14 anni e otto mesi. (Ansa)


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