Ars, parla un "portaborse" | "Si può lavorare in 20 o in 5..." - Live Sicilia

Ars, parla un “portaborse” | “Si può lavorare in 20 o in 5…”

Le telecamere della trasmissione di La7 entrano a Palazzo dei Normanni. IL VIDEO.

PALERMO – “Si può lavorare in venti ma si può lavorare anche in cinque”. A dirlo è uno dei “portaborse” dell’Ars, ripreso da una telecamera nascosta de “L’aria che tira”, la trasmissione di La7 condotta da Myrta Merlino, mentre parla al telefono. La conduttrice dedica la parte conclusiva della puntata di oggi alla “carica dei portaborse” a Palazzo dei Normanni e introduce l’argomento con un detto popolare: “Il pesce puzza dalla testa”. Il primo intervistato è Giuseppe Milazzo, capogruppo di Forza Italia: “Mediamente sono due dipendenti per deputato. Chi mando in assessorato per vedere se devo fare un emendamento? Ci vado io?”, chiede alla giornalista dietro la telecamera. 

A parlare, poi, è Margherita La Rocca Ruvolo, dimissionaria dalla carica di presidente del gruppo dell’Udc proprio perché non aveva voluto firmare i contratti degli esterni: “Chi aveva pensato alla norma lo aveva fatto nell’ottica del risparmio, ma il risparmio non c’è. Gli esterni servono per svolgere mansioni precise nei gruppi: io non ho avuto profili di questo livello sul mio tavolo”. Anche Giorgio Assenza, presidente del Collegio dei questori e deputato di Diventerà bellissima, ammette: “Ci sono autisti che non hanno più auto blu da guidare e quindi sono negli uffici a fare ricerche, fotocopie, assemblaggio pratiche”. 

Nessuno dei portaborse si è lasciato intervistare, ma la giornalista Silvia Andretti ha ripreso di nascosto una conversazione telefonica di uno degli esterni di Palazzo dei Normanni: “Si può lavorare in venti ma si può lavorare anche in cinque, bisogna vedere la mole di lavoro e il supporto che i deputati vogliono da parte nostra”.

Conclude il servizio l’intervista al presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè: “Troveremo la soluzione adatta. Una volta tanto avrete sorprese da quest’Assemblea che lavorerà bene”. E quando la giornalista lo incalza facendo presente che lui per primo ha 23 esterni alle sue dipendenze, Micciché replica: “Non è vero, ne ho 13. Lei vuole farmi dire l’opposto di quello che ho detto”.

Guarda il video della puntata (il caso Ars dal minuto 1:49:00)

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