Prevenire le allergie | I consigli dell'esperta - Live Sicilia

Prevenire le allergie | I consigli dell’esperta

Attenzione all'igiene e al contatto con i pollini, le precauzioni suggerite dall'allergologa Tania Elliott

Pochi accorgimenti che possono fare la differenza. L’allergologa Tania Elliott, direttrice dell’associazione americana composta dai medici che si occupano di allergie, suggerisce una serie di iniziative quotidiane che possono cambiare radicalmente il nostro rapporto con pollini ed agenti allergeni.

In cima alla lista delle raccomandazioni proposte dalla giovane dottoressa newyorkese c’è il consiglio di fare una doccia, capelli compresi, una volta rientrati a casa. E’ possibile così eliminare i pollini rimasti sul nostro corpo, dovuti magari ad una passeggiata in un ambiente aperto o all’utilizzo di mezzi pubblici.

Una lunga serie di consigli riguardano anche un luogo apparentemente innocuo, ma in realtà sede principale dei “rischi” quotidiani, per quanto riguarda le allergie: la camera da letto. La Elliott suggerisce infatti di far arieggiare la stanza solo al mattino, tenendo la stanza il più possibile isolata, anche dal resto della casa. Attenzione anche al letto. Le lenzuola vanno lavate ogni settimana, ed è raccomandabile asciugarle con un’asciugatrice elettrica, piuttosto che stenderle all’aperto. L’esposizione allo smog cittadino ed a qualsiasi altra fonte d’inquinamento renderebbe quasi vano il lavaggio appena fatto. Prima di risistemarle nel letto, è raccomandabile avvolgere materasso e cuscini con una copertura isolante, per non metterli in diretto contatto con il corpo.

Con l’avvento della bella stagione – prosegue l’esperta – aumentano le occasioni di contatto con agenti allergeni. Meglio sbarrare le finestre ed usare l’aria condizionata, cercando di tenere costantemente l’ambiente pulito. Non bisogna dimenticare di lavare anche gli animali presenti in casa”.

Ad essere a rischio, sarebbero le case di campagna quanto quelle di città: “Le particelle dei pollini possono viaggiare trasportate dall’aria sino 75-80 km di distanza. Quindi – conclude la Elliott – anche abitando in aree urbane non si è fuori pericolo”.

 


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