Digitale, cosa cambia | Bonus tv a dicembre - Live Sicilia

Digitale, cosa cambia | Bonus tv a dicembre

Il ministero dello Sviluppo economico prepara il passaggio al nuovo standard

TELEVISIONE
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Milioni di italiani hanno un televisore non adatto a ricevere il nuovo segnale del digitale terrestre, che verrà introdotto a settembre del 2021: per questo, dal prossimo dicembre potrà essere richiesto un bonus come incentivo per cambiare tv, come comunicato dal ministero dello Sviluppo economico. Il Mise deve ancora definire le condizioni e la platea dei beneficiari, ma è già possibile individuare i punti salienti del passaggio al nuovo segnale.

Cosa cambia. L’attuale trasmissione si serve del sistema Dvb-T1 (Digital video broadcasting-Terrestrial 1), che lascerà il posto a uno di generazione successiva e di qualità migliore, il Dvb-T2. Questo però potrebbe non essere compatibile con i televisori che hanno più di due anni, il che potrebbe portare molte persone a dover cambiare dispositivo per continuare la visione.

Perché si cambia. Il ‘responsabile’ del passaggio al Dvb-T2 è un altro nuovo arrivato tecnologico, il 5G: in Italia, le reti mobili di nuova generazione occuperanno le frequenze attualmente utilizzate per la trasmissione del segnale digitale terrestre. Ciò comporterà lo spostamento dei segnali televisivi su altre frequenze. A una questione di ‘spazio’ è legato anche un altro, imminente passaggio, quello dal sistema di codifica audio-video Mpeg-2 e Mpeg-4 allo standard migliore Hevc (High efficiency video coding), che occupa meno spazio sulle frequenze con cui è trasmesso.

Come e quando avverrà il passaggioIl nuovo digitale entrerà nelle case degli italiani con tempi diversi, a seconda delle aree geografiche e del tipo di segnale televisivo (nazionale o locale). Quanto alle date, il periodo di riferimento va dal primo settembre 2021 al 20 giugno 2022, ma prevedere ulteriori dettagli è impossibile: dal momento che i periodi di transizione indicati dal governo costituiscono i limiti massimi, le emittenti televisive potrebbero decidere di cambiare segnale nel primo o nell’ultimo giorno disponibile. L’operazione sarà graduale: dal primo settembre al 31 dicembre 2021 coinvolgerà Valle d’Aosta, Piemonte, Emilia-Romagna, Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia; poi, fino a marzo 2022, sarà la volta di Liguria, Lazio, Umbria, Toscana, Campania, Sardegna; infine, tra marzo e giugno 2022, ci sarà il passaggio anche in Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Molise, Abruzzo e Marche.

Quali televisori funzionerannoLe tv che funzionano con lo standard Mpeg-4 sono in vendita da dieci anni, quindi la transizione dal segnale Mpeg-2 a quello Mpeg-4 non dovrebbe creare grossi problemi; è possibile che continuino a funzionare anche televisori più vecchi di dieci anni, specie se di fascia alta. Per quanto riguarda il Dvb-T2, però, Altroconsumo avvisa che questo passaggio potrebbe dare più problemi perché lo standard è diffuso su televisori più recenti, in vendita dal 2013. Nessun problema invece per tutti i televisori venduti da gennaio 2017, data dalla quale vige l’obbligo di vendere dispositivi che funzionino con questo standard. Altroconsumo suggerisce che ciò potrebbe valere anche per modelli del 2016, ma la compatibilità non è garantita.

Come capire se un televisore sarà adatto.  La soluzione è piuttosto intuitiva: basterà andare su un canale che trasmette in alta definizione (per esempio Rai 1 hd, alla numerazione 501): se si vede correttamente, la tv è compatibile col segnale Mpeg-4. Per fugare ogni dubbio sulla compatibilità col segnale Dvb-T2, invece, è necessario consultare il manuale del televisore.

Cosa fare se la tv non riceve il nuovo digitale. Ci sono due alternative: comprare un nuovo televisore utilizzando l’incentivo statale proposto dal governo per dicembre, oppure comprare un decoder apposito il cui prezzo si aggira intorno ai 30 euro. Non è ancora chiaro se chi vorrà acquistare solo il decoder potrà beneficiare della misura.

L’entità del bonus tv previsto per dicembre. L’ammontare dell’incentivo è stato discusso la scorsa settimana in un incontro al ministero dello Sviluppo economico, così come le modalità di comunicazione ai cittadini del programma di transizione verso il nuovo digitale terrestre. Il Mise ha annunciato un decreto che dovrebbe essere pubblicato nei prossimi giorni.

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