Dagli omicidi agli affari canadesi| I segreti del nuovo pentito - Live Sicilia

Dagli omicidi agli affari canadesi| I segreti del nuovo pentito

Il luogo dell'omicidio Canu

Emanuele Cecala sta scontando l'ergastolo per il delitto di Antonio Canu

PALERMO – La mafia saldò nel 2006 il conto con il ribelle. Un conto aperto sette anni prima. I boss avevano cercato di ucciderlo simulando un incidente stradale. Da allora, era il 1999, Antonio Canu divenne “un morto che cammina”, come lo definì il collaboratore di giustizia Nino Giufrrè, padrino di Caccamo e braccio destro di Bernardo Provenzano.

Fu Sergio Flamia, mafioso pentito di Bagheria, ad accusare Michele Modica ed Emanuele Cecala. Il cadavere di Canu fu ritrovato in contrada Minnulidda, fra Sciara e Caccamo. Qualcuno, dopo averlo assassinato, aveva gettato in un dirupo il corpo notato da un agricoltore.

La localizzazione dei telefonini e il racconto di Flamia hanno portato alla condanna degli imputati. Cecala in carcere doveva restarci per trent’anni. Alcuni mesi fa ha deciso di collaborare con la giustizia.

Finora si sa che ha parlato della gestione dei buttafuori nei locali notturni da parte di Cosa Nostra. Ma è ben altro il suo spessore criminale.

Oggi ha 42 anni ed era poco più che un ragazzino quando fra Bagheria, Casteldaccia e Altavilla Milicia i cadaveri si contarono a decine. Il “triangolo della morte”: fu la cronaca a imporre la macabra definizione.

Lui stesso sarebbe stato assoldato come killer. Nel 2006 ammazzò Canu e nel 2007 ci provò con l’anziano boss Pietro Lo Iacono. Per uccidere il ribelle agì con Modica che, a sua volta, nel 2004 stava per essere eliminato all’interno di un ristorante in Canada. Forse perché avrebbe cercato di guadagnarsi uno spazio nel mondo del gioco d’azzardo, finendo per scontrarsi con gli interessi di Peter Scarcella, emigrato due decenni fa con la famiglia da Castellammare del Golfo a Toronto.

Anche questo è un segreto che Cecala potrebbe conoscere, così come potrebbe conoscere gli equilibri che a Belmonte Mezzagno, poco distante da Caccamo, potrebbero avere portati ai recenti omicidi.

 

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