Controlli a tappeto per Pasqua | In Sicilia meno ricoveri - Live Sicilia

Controlli a tappeto per Pasqua | In Sicilia meno ricoveri

L'autostrada A/29 nei giorni del lockdown (Foto Panzica)

Decine di multe. Nuova ordinanza: riaprono alcuni negozi, ma le misure sono sempre più stringenti

Coronavirus
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Pasqua e Pasquetta in lockdown in tutta Italia, con controlli a tappeto nelle città e nei punti di ingresso e di uscita per evitare gite fuori porta e scampagnate. Dopo le violazioni rilevate nella giornata di Pasquetta a Palermo e Catania, la stretta per far rispettare i divieti anti Covid-19 si fa più forte in Sicilia. In campo ci sono ancora una volta più di cinquemila agenti, le forze dell’ordine stanno presidiando le principali arterie stradali, il Parco della Favorita – solitamente preso d’assalto durante il ponte pasquale – è chiuso e presidiato per il secondo giorno di fila. Posti di blocco sono stati istituiti agli ingressi autostradali e sulla statali per cercare di limitare anche nelle prossime ore gli spostamenti verso le seconde case di villeggiatura, proibiti dai decreti del governo e dalle ordinanza del Presidente della Regione.

A Palermo ci sono in azione anche i droni, che pure oggi sorveglieranno dall’alto la città, insieme agli elicotteri delle forze dell’ordine che già nelle ultime ore hanno individuato chi ha violato il lockdown: i carabinieri hanno effettuato più di duecento multe. Nella zona dello Sperone la voglia di una grigliata di carne per le festività pasquali è stata più forte dei divieti: nella città presidiata dalle forze dell’ordine per impedire il consueto esodo verso parchi e località di villeggiatura, alcune famiglie hanno trovato uno stratagemma allestendo barbecue e tavoli sui tetti dei palazzi dove abitano. Le immagini della grigliata sui tetti, accompagnate dalla colonna sonora delle canzoni neomelodiche in sottofondo, hanno immortalato decine di persone impegnate ad arrostire la carne o sedute attorno ai tavoli mentre mangiavano e bevevano.

Il video, che ha subito fatto il giro dei social, ha documentato un comportamento irresponsabile sia perché non venivano mantenute le distanze di sicurezza previste dalla misure anti contagio sia perché il tetto dell’edificio era privo di qualunque ringhiera o barriera di protezione. I protagonisti della grigliata, al termine del pranzo di Pasqua, hanno dato vita sempre sui tetti a balli di gruppo e addirittura a fuochi d’artificio. Alcuni dei responsabili sono già stati individuati,  sanzionati e denunciati. Sono accusati di danneggiamento, accensioni pericolose e sono state multate per violazione delle misure anticovid. Rischiano ulteriori contestazioni per aver organizzato la feste sul terrazzo condominiale privo di protezioni.Dopo numerose segnalazioni, anche da parte del sindaco di Palermo Leoluca Orlando che ha definito i protagonisti della bravata “incoscienti criminali”, sono intervenute le forze dell’ordine che hanno sorvolato la zona con un elicottero e la polizia municipale. Quando nel quartiere si sono udite le sirene, i tetti sono stati abbandonati precipitosamente dai diversi nuclei familiari: tutto ciò che si trovava sui tetti, dalle sedie alle griglie, fino ai tavoli, è stato rimosso dalla Rap.

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Sono in corso indagini per identificare i partecipanti alla grigliata che hanno perfino postato sui social le immagini del loro pranzo gridando che “questo è il modo migliore di combattere il virus”. Sempre nella giornata di ieri è scattata un’altra multa per un bagnante ‘recidivo’: si è recato sulla spiaggia palermitana di Mondello ed è stato nuovamente sanzionato. Il giorno prima il bagnante era stato sorpreso da un elicottero dei carabinieri, che si era abbassato fino a costringerlo ad allontanarsi dalla spiaggia. Una scena che è stata ripresa dalla telecamere di sorveglianza del circolo nautico Albaria ed era diventata virale sui social. Poi è tornato nuovamente a prendere il sole, incurante dei divieti, ed è stato fermato da una pattuglia della polizia che lo ha costretto a rivestirsi. Per lui è scattata la terza sanzione: “Pagherò anche questa – ha commentato con filosofia – non ho paura del coronavirus e voglio continuare a prendere il sole”.

Sette persone sono invece state denunciate ieri nel Trapanese per ‘false attestazioni o dichiarazioni a pubblico ufficiale’: in pratica, hanno mentito sui reali motivi per i quali si trovavano in strada al momento del controllo. A Catania, multa anche per un ciclista: di fronte ai controlli delle forze dell’ordine si è giustificato dicendo che voleva fare una passeggiata. Ennesima motivazione che non avrebbe giustificato il suo spostamento, come invece il decreto del governo prevede.

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Leggi minuto per minuto tutti gli aggiornamenti sull’emergenza Coronavirus in Sicilia:

LA DIRETTA DI LIVESICILIA

20.20 – “E’ una scelta corretta quella prevista dal Capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, di garantire ai migranti che sbarcano in Sicilia quarantena o isolamento in una nave appositamente noleggiata”. Lo dice il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, a proposito della decisione di trasbordare i migranti della nave “Alan Kurdi” ad altra imbarcazione dove resteranno in quarantena. “Riproporre il sistema di sorveglianza sanitaria previsto per i migranti a bordo della “Alan Kurdi” – aggiunge Ammatuna – per tutte le situazioni che si presenteranno significa affrontare nel verso giusto la problematica”

20.15 – Una paziente della clinica Maria Eleonora assistita nell’albergo Covid San Paolo Palace in via Messina Marine a Palermo è stata trasferita all’ospedale Civico. Le sue condizioni non erano compatibili con la degenza in albergo e serviva una riabilitazione cardiologica, così dopo un consulto è stato deciso il trasferimento da parte dei sanitari del 118. Ieri sono stati dimessi il turista bergamasco guarito e una donna di 92 anni. Al momento in albergo ci sono 15 pazienti positivi.

19.30 – Il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci ha emanato una nuova ordinanza che entrerà in vigore dalla mezzanotte di oggi fino al 3 maggio e che di fatto proroga in Sicilia misure più restrittive recependo alcune disposizioni previste dall’ultimo Dpcm sull’emergenza coronavirus, cone ad esempio la riapertura di cartolibrerie. Il Governatore conferma dunque chiusura dei negozi di generi alimentari la domenica e nei giorni festivi (come avvenuto per Pasqua e pasquetta), il divieto di attività motoria e di passeggiate con i figli anche nei pressi della propria abitazione e ribadisce l’obbligo soft della mascherina.

Nuova ordinanza di Musumeci: riaprono alcune attività, ma le misure restano severe

19.20 – A Palermo nella giornata di Paquetta sono entrate in azionei 52 le pattuglie che nell’arco delle 24 ore sono state coinvolte nel controllo del territorio e nel monitoraggio della situazione per il rispetto dei provvedimenti legati alla emergenza del Covid-19. Oltre agli agenti impiegati su strada, in servizio a Pasquetta anche il personale della Centrale operativa, dell’autoparco, dell’infortunistica stradale, del nucleo TSO e addetto alle postazioni di vigilanza fissa. Sono stati chiusi 4 negozi.

Dal centro città a Mondello, tutti i controlli a Palermo: chiuse quattro attività

18.30 – Sono sei le prime persone identificare e denunciate per avere organizzato una grigliata sul tetto dei palazzi di piazzale Ignazio Colona, ieri, allo Sperone, a Palermo, in violazione delle norme sul contenimento del Covid-19. Sono accusate di danneggiamento, accensioni pericolose e sono state multate per violazione delle misure anticovid.

Grigliata e fuga sui tetti, sei denunce allo Sperone

17.50 –  Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 16 di oggi (lunedì 13 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale. Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 37.311 (+1.213 rispetto a ieri). Di questi sono risultati positivi 2.458 (+42), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 2.050 persone (+20), 237 sono guarite (+14) e 171 decedute (+8). Degli attuali 2.050 positivi, 605 pazienti (0) sono ricoverati – di cui 51 in terapia intensiva (-2) – mentre 1.445 (+20) sono in isolamento domiciliare.

17.00 – Dovrebbero essere trasferiti su una nave della Gnv appositamente attrezzata per trascorrere il periodo di quarantena i 156 migranti a bordo della nave della Alan Kurdi soccorsi nei giorni scorsi nel Mediterraneo. La nave della Ong si trova già al largo delle coste trapanesi in attesa del trasbordo, dopo che ieri il capo della Protezione Civile Angelo Borelli aveva firmato il provvedimento di quarantena in mare, su richiesta della ministra delle infrastrutture Paola De Micheli, e il Governatore della Sicilia Nello Musumeci aveva messo a disposizione la motonave “Azzurra” della Gnv. Lo conferma il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che è in contatto con il capo missione della Ong

16.00 – Un residente del rione palermitano sempre ieri ha ripreso due persone, di cui una con i pantaloni della divisa da carabiniere, mentre cucinavano la carne alla griglia sul tetto della palazzina che ospita la stazione dei militari allo Zen. Poi l’hanno mangiata all’interno della stazione. “Loro sì e noi no?”, dice la persona con in mano il telefonino mentre filma la scena facendo riferimento alla quasi contemporanea vicenda dello Sperone.

I carabinieri e il barbecue sul tetto. Il video che gira su WhatsApp

13.40 – E a Catania non sono bastati gli appelli. Gli inviti a stare a casa di esponenti delle istituzioni, di virologi e medici non hanno sortito effetti. Ed infatti c’è chi ha deciso di non rinunciare alla tradizionale scampagnata di Pasquetta. Ma nella strada verso i boschi dell’Etna ha trovato i vari posti di blocco organizzati in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza venerdì mattina. Sulla Sp 57 che porta a Ragalna, all’altezza del bivio con Belpasso diverse gazzelle dei carabinieri, già stamattina all’alba, hanno predisposto un presidio e già sono state diverse gli automobilisti controllati. Anche in viale Giuffrida alcune auto dei carabinieri stanno facendo controlli, così come al lungomare e in altre arterie viarie che conducono sull’Etna o sulla costa ionica.

Gli irriducibili della scampagnata. I controlli sull’Etna

13.30 – Si susseguono le donazioni per il sostegno concreto ai sanitari che stanno fronteggiando l’emergenza coronavirus anche nella provincia di Messina. Sono stati consegnati all’azienda policlinico ‘G. Martino’ due ecografi Siemens donati da Giandomenico Ciaramella, a nome della ‘Ri-Diamo onlus’. Le apparecchiature sono state affidate ad Antonio Versace, coordinatore del ‘Covid Hospital’ e in questo momento verranno utilizzate per implementare ulteriormente gli strumenti diagnostici del Padiglione H del policlinico. L’associazione ‘Invisibili’ ha donato uova pasquali al personale e ai familiari del ‘Covid Hospital’ del policlinico e ai pazienti ricoverati, che sono state consegnate dal corpo volontario ‘Geronimitano’. “Una ulteriore manifestazione di affetto da parte di enti, associazioni, aziende e privati cittadini, i quali con il loro affetto e i loro gesti di solidarietà stanno offrendo un impulso ancora maggiore alla battaglia contro il coronavirus”, si legge in una nota dell’azienda policlinico.

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13.15 – “Dall’8 marzo scorso, data in cui è stata attivata l’esecuzione dei tamponi in modo autonomo sul territorio di Trapani si registra un calo dei casi positivi in percentuale sul numero dei casi tamponati. Su una media di oltre 200 tamponi eseguiti ogni giorno, compresi quelli effettuati sui pazienti in quarantena, il numero dei positivi è in percentuale nettamente inferiore rispetto già a due settimane fa”. E’ l’analisi di Fabio Damiani, direttore generale dell’Asp di Trapani, alla luce dell’andamento e dell’evoluzione dell’infezione da coronavirus nel territorio trapanese. “C’è tuttavia da osservare attentamente – aggiunge – che, nonostante il calo, molti dei casi positivi sono asintomatici e quindi questo porta a ritenere che l’unico modo funzionale verso l’appiattimento della curva epidemiologica del virus, sia l’applicazione scrupolosa delle misure di sicurezza. I buoni risultati sono legati solamente al contenimento dei contatti e quindi dei possibili contagi – sottolinea Damiani. – L’inosservanza porterebbe ad una escalation peggiore di quella iniziale, così come confermano gli studi epidemiologici condotti dal dipartimento di epidemiologia dell’Asp condotti in maniera quotidiana e costante”.

13.00 – Arriva il bilancio dei controlli dei carabinieri effettuati nella giorno di Pasqua a Palermo: sono state 200 le sanzioni a chi ha violato le norme sul contenimento sanitario. Dieci famiglie sono state multate mentre stavano tentando di raggiungere amici o parenti in altre zone della provincia di Palermo. A parte la grigliata sui tetti dei palazzi di piazzale Ignazio Calona, è stata interrotta un’altra grigliata in strada nel quartiere Arenella. Quattro gli arresti.

La grigliata per strada, blitz all’Arenella. Multe e denunce a Palermo

12.00 – I carabinieri della Stazione di Erice hanno sorpreso una coppia appartata, in pieno giorno, in auto a fare sesso. I due, che vivono in due diversi comuni, sono stati multati per violazione delle norme di contenimento sanitario. Dovranno pagare 800 euro.

11.30 – Controlli a tutto spiano a Palermo e soprattutto nelle zone solitamente prese di mira dai cittadini per festeggiare la Pasquetta con barbecue e riunioni in famiglia. Come previsto dall’ordinanza comunale degli scorsi giorni, il Parco della favorita, già chiuso e presidiato dalle forze dell’ordine nella giornata di ieri, viene monitorato anche oggi.

Pasquetta, stop alle scampagnate. A Palermo Favorita off-limits e presidio delle forze dell’ordine

10.30 – Scia di multe nel Siracusano e nel Trapanese, in seguito ad autocertificazioni non attendibili e vendita di alcolici in attività in cui non era consentito. Tutti i dettagli:

Da Siracusa a Trapani: raffica di multe per chi ha violato i divieti

9.00 – Un’altra drammatica giornata sul fronte degli sbarchi ieri. Riprendono le partenze dalla Libia di migranti diretti in Italia, nonostante il coronavirus, e si è registrato il naufragio di un’imbarcazione con decine di persone a bordo, mentre un gommone con un centinaio di immigrati è riuscito a giungere in autonomia a Pozzallo. Musumeci scrive a Conte: “Ecco la nave per la quarantena, l’abbiamo individuata”.

Migranti e barchi in Sicilia. Il governatore: “Ecco qual è la nave per la quarantena”


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