"Lo sgombero è solo primo passo"|I residenti su piazza Grenoble - Live Sicilia

“Lo sgombero è solo primo passo”|I residenti su piazza Grenoble

Il comitato di Corso Sicilia risponde all'appello delle associazioni contrarie all'ordinanza di Pogliese.
LA REPLICA
di
2 min di lettura

CATANIA – Il portavoce del Comitato Residenti Corso Sicilia, l’avvocato Pietro Ivan Maravigna, risponde alle dichiarazioni di alcune associazioni che si sono schierate palesemente contro lo sgombero di piazza Grenoble. “Si rimane increduli nel leggere come tali associazioni invochino piuttosto l’intervento di servizi sociali e di supporto psicologico per i destinatari dell’ordinanza. Gli stessi vengono “esteticamente” definiti “senza tetto”.  È la definizione esatta? – si chiede Maravigna – Noi residenti taluni di quei soggetti li abbiamo visti di recente in foto sui giornali quali soggetti tratti in arresto per gravi fatti delittuosi posti in essere proprio nel quartiere di corso Sicilia. È già caduto nel dimenticatoio l’episodio di Agata la 14enne catanese rintracciata, costretta in schiavitù da un rumeno, proprio in una tenda dell’accampamento da sgomberare. Chi commette una rapina è un rapinatore, non è un senza tetto, chi spaccia è uno spacciatore non è un senza tetto, chi costringe una donna alla prostituzione è uno sfruttatore non è un senza tetto”.

“Di supporto psicologico – continua il portavoce del comitato – ne avremmo bisogno noi residenti che non possiamo uscire da casa dopo il tramonto, costretti ai più vomitevoli miasmi, alla visione delle scene più assurde e sconvolgenti, alla convivenza con stili di vita che nulla hanno a che vedere con la civiltà. Quest’ordinanza di sgombero – evidenzia Maravigna – da eseguirsi con la massima sollecitudine, è solo un primo passo ma importante per noi cittadini perché ci fa riavere quella fiducia che avevamo perso nei confronti dello Stato atteso che il quartiere di corso Sicilia sembrava essere divenuta una “no man’s land” su cui l’Italia aveva perso ogni sovranità.  A tal proposito vogliamo esprimere il nostro sentito ringraziamento al Prefetto di Catania, dott. Claudio Sammartino, che ha dimostrato di avere nei confronti della comunità dei residenti quella capacità di ascolto e di comprensione delle esigenze che – conclude il portavoce – l’autorità politico/amministrativa non ha mai saputo invece dimostrare”. 

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI