Bimbo morto a Modica, anche la madre fermata per omicidio

Bimbo morto a Modica| Fermata anche la madre

È accusata di omicidio volontario: non avrebbe bloccato la violenza del compagno

Fermata anche la madre del bambino di Rosolini, giunto senza vita all’ospedale di Modica. Il piccolo Evan, secondo medici e investigatori, è stato ucciso a botte. Il suo corpo fragile di appena venti mesi non ha retto ai colpi subiti. L’accusa per Letizia Spatola, 23 anni, è la stessa rivolta al compagno Salvatore Blanco, di 32: omicidio volontario e maltrattamenti.

Alla donna viene contestato l’articolo 40 del codice penale: “Non impedire un evento (in questo caso il presunto omicidio) che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo” . La madre, secondo gli investigatori, avrebbe potuto e dovuto bloccare il convivente.

Il piccolo Evan è stato trasportato ieri mattina all’ospedale Maggiore di Modica Ad allertare il 118 era stata proprio la madre in lacrime. I medici si sono accorti dei lividi sul corpo del bimbo e hanno avvertito la polizia. Ieri sera il fermo del compagno della donna, separata dal marito che non vive in Sicilia.

Al termine degli interrogatori di alcuni parenti della piccola vittima, resi agli investigatori del commissariato di Modica guidati dal vicequestore Corrado Empoli, il pubblico ministero di Siracusa Donata Costa ha disposto il fermo della donna.

Sono stati proprio i parenti a riferire che si erano accorti da tempo, e lo avrebbero anche segnalato ai servizi sociali, che il bambino non stava bene. I maltrattamenti, documentati con delle foto, sarebbero stati giustificati dalla madre con delle scuse. Racconti che adesso sono al vaglio degli investigatori. Il padre del bimbo aveva anche presentato un esposto alla procura di Genova, città dove ormai vive.


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