La nota dei legali| "Nessun tentativo suicidio" - Live Sicilia

La nota dei legali| “Nessun tentativo suicidio”

Viviana aveva il dubbio di avere preso una dose maggiore di farmaci
LA COGNATA
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MESSINA– “Nessun tentativo di suicidio”, scrivono gli avvocati Pietro Venuti e Claudio Mondello, legali della famiglia colpita dalla morte di Viviana Parisi e del piccolo Gioele, i quali rendono noto “il verbale di Pronto Soccorso del 28/06/2020. Codice di urgenza: GIALLO. “Paziente in atto eupnoica (“frequenza respiratoria NORMALE” n.d. legali scriventi), in atto vigile, orientata, collaborante, cute e mucose rosee”.

“Due ore, circa, dopo tale accesso – aggiungono – Viviana era a casa. Il giorno seguente: a mare con la propria famiglia. Cosa era accaduto? Nel dubbio (Viviana non ne era certa) che avesse assunto un quantitativo leggermente maggiore del farmaco prescritto le, Viviana rappresentava tale circostanza ai familiari i quali (come sempre solerti, attenti, amorevoli e premurosi), nel dubbio, preferivano accedere a pubblico nosocomio al fine di operare i dovuti accertamenti”.

La cognata: cinque o sei pillole

In mattinata anche Mariella Mondello, sorella di Daniele e cognata di Viviana Parisi, è intervenuta sull’argomento: “I primi giorni dello scorso mese di giugno Viviana ha chiamato Daniele dicendo che si sentiva male perché aveva appena ingerito 5-6 pillole. Suo marito l’ha subito accompagnata al Policlinico di Messina dove le è stata fatta una flebo. La volevano ricoverare ma poi lei ha firmato per essere dimessa. Non sappiamo se è stato un tentativo di suicidio”.

Gli esami

“Verranno fatti oggi degli esami alla scientifica di Palermo sui vestiti di Viviana Parisi e domani mattina verrà effettuato un sopralluogo sui posti dove sono stati ritrovati il corpo della donna e quelli si sospetta fortemente siano i resti di Gioele”. A dirlo il legale della famiglia Mondello, l’avvocato Pietro Venuti. “Sono accertamenti tecnici – aggiunge – per verificare alcune dinamiche e che spero ci dicano qualcosa in più su quanto è successo a Caronia”.

I medicinali

“Viviana non ha tentato il suicidio a giugno, ma ha soltanto ripreso dei medicinali che le avevano dato a marzo all’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto, forse però ha esagerato con un sovradosaggio. Spero che nessuno voglia speculare anche su questo”. Lo ha affermato l’avvocato Pietro Venuti legale della famiglia Mondello.

La veglia

Una veglia di preghiera si terrà questa sera, a partire dalle 21, a Venetico, il piccolo paese del messinese, dove vivevano Viviana Parisi e il figlio Gioele. A organizzarla è la parrocchia di Santa Maria del Carmelo di Venetico Marina, guidata dal parroco don Cleto D’Agostino con il sindaco del comune Francesco Rizzo e tutta l’amministrazione comunale. La partecipazione, si sottolinea, è estesa a tutti coloro che vogliono esprimere “la propria vicinanza alla famiglia” di Viviana e Gioele”. (ANSA).


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