Covid, quando il plasma non basta: è morto l'avvocato Ferlito - Live Sicilia

Covid, quando il plasma non basta: è morto l’avvocato Ferlito

I legali avevano lanciato un appello per la raccolta del sangue alcuni giorni fa
CORONAVIRUS, CATANIA
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CATANIA – Il coronavirus fa un’altra vittima, l’avvocato Fabio Ferlito. Lutto nell’avvocatura etnea.

I legali avevano lanciato un appello per la raccolta di plasma alcuni giorni fa. Il plasma compatibile era stato mandato nei laboratori di Pavia e, il 14 novembre, erano iniziate le trasfusioni. Ma non è bastato. (per inviare un ricordo scrivi a redazione@livesiciliacatania.it)

Il ricordo

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati: “Con infinita tristezza, comunichiamo che l’Avv. Fabio Ferlito è deceduto, sconfitto dal virus che l’aveva colpito. Un ringraziamento sentito a tutti coloro che hanno dimostrato solidarietà a Fabio nei giorni scorsi.L’Ordine Forense di Catania si stringe al dolore dei familiari e di tutti i Colleghi che gli sono stati vicini”

La Camera Penale Serafino Famà: “Fabio era un uomo mite, un ragazzo di “cuore”. Un amico, con il quale era piacevole intrattenersi cordialmente tra un’aula ed una cancelleria. Rispecchiava educazione vera, respirata anche nello studio al quale apparteneva, con orgoglio. Era un Avvocato, non era un eroe. Eppure, come tutti gli avvocati, ogni volta che indossava la Sua Toga era segno del quotidiano eroismo che ognuno di noi è chiamato a vivere nella sua giornata, nella nostra professione. Alta e importante. Il suo cuore non ha retto l’assalto della malattia: eppure il suo cuore ha compiuto un vero e proprio “miracolo” di  affetto e spontanea amicizia. Alla notizia della sua malattia, alla necessità di cura, il cuore degli avvocati di Catania si è messo in moto ed ha prodotto una spontanea catena di generosità che è diventata notizia, al di là dei confini di Catania. Gli avvocati sono strani soggetti: competitivi, dialettici, rompiscatole ma ancora una volta, grazie a Fabio, hanno dimostrato di saper essere uniti, di saper guardare oltre, di lottare, insieme, per le cose serie. Con serietà. Alla famiglia di Fabio, ad Attilio Indelicato e al suo studio arriveranno i sensi dell’affetto degli avvocati di Catania. Anche la Camera Penale “Serafino Famà” di Catania  è vicina a loro ed al loro dolore”.

Eleonora Baratta, avvocato: “Conoscevo Fabio dai tempi universitari avendo un grande amico in comune. Lo ricordo sempre cordiale e sorridente, è l’ennesimo lutto dell’avvocatura ma il primo a cagione di questo subdolo virus che ci ha rovinati e sta rovinando la vita, una tristezza infinita per lui e i suoi familiari. È sempre crescente allarme per le sorti di noi difensori esposti ad aule talora malgestite ed affollate”.

Giuseppe Lipera, avvocato: “Apprendere la notizia che un collega pieno di vita è venuto a mancare prematuramente a causa di un male invisibile chiamato COVID è inaccettabile e di fronte a ciò siamo sconvolti e senza parole. La morte del caro Fabio, così come tutte le altre che ci sono stare nel nostro ambiente, dovrebbe fare riflettere e smuovere le menti di coloro che dovrebbero tutelare il diritto alla salute dela nostra categoria, che ogni giorno ci ritroviamo a combattere nei Tribunali per le anime in pena dei clienti in situazioni assai disagiate che mettono a serio rischio la nostra vita. Spero che Fabio da lassù ci protegga”.

Silvio Motta, a nome del Cus Catania Rugby che il figlio dell’avvocato Ferlito frequentava negli anni passati: Si può dire poco su come si senta il papà di un bimbo rugbysta mentre il suo fagotto tenero (il suo vaso di cristallo di gioia e soddisfazione, trattato a casa come un re) viene preso da due che per lui sono energumeni e, forse, anche da un piccoletto (cattivo come satana, quest’ultimo) e strattonato, buttato a terra, maltrattato in una maniera che, fuori dal campo ci avrebbe fatto venire un infarto e urlare di dolore: si tratta di un misto di gioia, paura, orgoglio, fierezza, una cosa che non esprimiamo per pura decenza, ma che si vede dai nostri occhi. Tutto in attesa del momento in cui il bimbo si rialza e incrocia gli occhi del padre, pronto a raccontargli “hai visto papà ? Non mi hanno fatto niente!!!”. Oggi due occhi che guardavano il proprio ragazzo si sono chiusi per sempre, per colpa di un microscopico bastardo che placca senza rispettare nessuna regola. Addio Fabio, credo che un gruppo di noi ti ricorderà per sempre a bordo campo, a chiamare chi sai tu perché è tardi e, nel mentre, a sparare una di quelle tue battute che erano il tuo marchio di fabbrica. Un pensiero dolcissimo a chi resta, ad un piccolo grande ragazzo che hai avviato alla vita e che sicuramente ti ricorderà per sempre come meriti.

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