Torna la pressione nei Pronto Soccorso: allerta per patologie no Covid

Torna la pressione nei Pronto Soccorso: allerta per le patologie no Covid

Crescono i contagi, ma iniziano le attese anche per gli altri malati. L'emergenza nell'emergenza.

CATANIA – La coperta è sempre la stessa. E se si tira da una parte, alla fine, manca dall’altra. E, purtroppo, gli effetti iniziano a vedersi. Il piano di riconversione Covid, in alcuni ospedali catanesi veri e propri reparti chiusi, sta portando una nuova emergenza nell’emergenza. E la trincea sono i Pronto Soccorso. 

Aumenta la pressione Covid negli ospedali

Questi primi giorni del 2021 hanno registrato un nuovo incremento di contagi, che gli esperti e gli infettivologi collegano al ‘libera tutti’ pre-festivo e ai veglioni di Natale. Salendo il numero dei positivi, aumentano – di conseguenza – i malati che hanno bisogno di assistenza ospedaliera. Il polso della situazione sono i Pronto Soccorso, che dopo la ‘boccata di ossigeno’ di dicembre, stanno vedendo salire il numero di accessi. Non sono i dati allarmanti di novembre, ma al PS del Policlinico – ad esempio – dopo le settimane a una cifra siamo tornati a due. E questo preoccupa. Inoltre si attende ancora l’onda (anomala) dei comportamenti tenuti la notte di Capodanno, tra feste e cenoni troppo affollati. 

L’altra emergenza: le attese per i malati no Covid

Il fronte sanitario Covid al momento regge: i posti letto aumentati secondo il piano previsto dalla Regione permette di sostenere il turnover. Ma da qualche tempo si registra un affollamento al pronto soccorso di via Santa Sofia di malati no Covid che attendono, anche giorni, un posto nei reparti. Alcuni medici parlano di situazione “drammatica” e di “vera emergenza”. E questo poi aumenta “il rischio dell’assembramento e della promiscuità” che nella pandemia va del tutto evitata al fine di non accendere focolai. L’unità più in sofferenza è Medicina al Policlinico, ma negli altri reparti non si vive una situazione migliore. 

“Un problema cronico”

Una fotografia confermata anche dal sindacalista dell’Ugl Raffaele Lanteri e che non riguarda, a Catania, solo la linea dell’emergenza del Policlinico. “Questo purtroppo sta diventando un problema cronico piuttosto che un’emergenza. La contrazione dei reparti si è tradotta in risoluzione di posti con conseguente intasamento dei Pronto Soccorso e non soltanto al Policlinico”, analizza Lanteri. 

La Sicilia intanto va verso il colore arancione nella speranza di mitigare la curva epidemiologica del coronavirus. Ma forse è necessario ricordare le parole di Riccardo Spampinato del Cimo che – già agli inizi delle seconda ondata – ricordava che le “altre patologie non andavano in vacanza”. 

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI