"Attese per i ricoveri, pronto soccorso diventato reparto Covid" - Live Sicilia

“Attese per i ricoveri, pronto soccorso diventato reparto Covid”

Riccardo Spampinato, segretario generale del Cimo, scatta una fotografia chiara di quello che sta accadendo negli ospedali catanesi

CATANIA – La settimana che si apre è cruciale per affrontare la pandemia. I medici catanesi in prima linea nell’emergenza Covid-19 sono increduli quando ascoltano le polemiche innescate sulla fascia di colore assegnata alla Sicilia. Anche perché se il colore è arancione, nei Pronto Soccorso e nei reparti il colore è rosso. Rosso acceso da giorni. 

Spampinato: “Posti letto pieni”

Riccardo Spampinato, medico catanese e segretario generale del Cimo, ha una fotografia chiara di quello che sta accadendo negli ospedali catanesi: “A Garibaldi sono stati attivati 100 posti letto e sono pieni, ne attiveranno altri 24 tra qualche giorno, la terapia ha 19 posti e sono in esaurimento; al Pronto Soccorso gestiscono un’area grigia con 10-12 pazienti.

La stessa cosa al Cannizzaro: 60 posti su 100 previsti sono pieni, la terapia intensiva piena, il pronto soccorso ha un’area Covid con pazienti in attesa di poter essere ricoverati. Al San Marco la situazione è ancora più intasata. Al Pronto Soccorso del Policlinico si parla di 20-22 pazienti che non riescono a trovare un posto letto. Ovviamente – spiega a LiveSicilia –  la situazione è grave ed è sotto gli occhi di tutti”.

“Il pronto soccorso è diventato un reparto Covid”

E aggiunge: “Acireale lo hanno riempito a tappo e il pronto soccorso del Policlinico è diventato un reparto covid”. 

Da Palermo, intanto, nei giorni scorsi è stato già definito un piano di potenziamento dei posti destinati alla cura dei pazienti Covid (LEGGI LA MAPPA) che dovrebbe implementare la rete ospedaliera e portare ossigeno al sistema sanitario in grande affanno. 

“Si parla tanto di “faremo, attiveremo, avvieremo”. E io credo che tutto quello che è stato detto verrà fatto, ma quello è il futuro, nel presente siamo in difficoltà”, aggiunge ancora Riccardo Spampinato. 

“I posti letto li troveremo ma chiuderemo reparti”

“Alla fine sono sicuro che i posti letto li troveremo – argomenta il segretario Cimo – chiuderemo le ortopedie, chiuderemo le oculistiche, chiuderemo reparti. Come se le altre malattie non esistessero e fossero andate in vacanza, come se al pronto soccorso possiamo tenere occupati 20 posti per il covid ma gli infartuati non sappiamo dove metterli, come se le terapie intensive fossero solo per i pazienti di coronavirus e non ci fossero gli ictus e non vi fossero gli altri traumi”. 

Un esempio calzante di quello che sta avvenendo è accaduto qualche giorno fa. “Un ragazzino operato alla milza – racconta Spampinato – la rianimazione più vicina che è stata trovata era Lentini.”

Il sistema sanitario rischia davvero di andare in tilt. E non si contano le attività ambulatoriali e anche chirurgiche (non urgenti) sospese, con casi di controlli anche oncologici rinviati a data da destinarsi. “Questa è la verità – afferma ancora il medico catanese –  poi se a qualcuno la verità non piace e vuole degli yes men che dicano ‘sì va tutto bene’ è un’altra questione. Io penso che ammettere ‘sì è vero siamo in difficoltà’ non sia un atto di resa, ma sia semplicemente una constatazione”.  

La commistione negli ospedali

In questo quadro complicato si riesce ad evitare le commistioni negli ospedali? “Ma lei li ha visti i percorsi dello sporco e del pulito tracciati con un pezzo di nastro giallo – risponde Spampinato alla domanda – ma le sembra che quella sia una cosa seria? Io ho fatto un percorso protetto all’ospedale di Acireale: i miei pazienti non vedono mai l’ospedale, entrano dalla parte posteriore, hanno un percorso chiuso, entrano in un ascensore che può arrivare solo nel nostro reparto e appena arrivati entrano in un corridoio chiuso. Se non avessi fatto questo, con l’aiuto di un ingegnere, io avrei detto chiaramente che “non potevo lavorare”. Io invece – spiega –  continuo ad operare i pazienti disabili ad Acireale”. 

La questione personale sanitario

Spampinato poi apre un’altra porta: quella del personale sanitario da inserire visto il piano di implementazione dei posti letto Covid. “La sanità siciliana  è al collasso. Colasso che dipende da un dato semplicissimo: non abbiamo il personale”. “Facciamo i bandi di Co.Co.Co? – si chiede il medico sindacalista – Ma che assicurazione milionaria si dovrebbero fare? Non li stanno formando, li assumono e il giorno dopo sono in prima linea con una patologia, che neanche noi, i cosiddetti anziani, ancora conosciamo”, argomenta ancora.  Da eroi a passare ad assassini e incapaci il passo è brevissimo”, commenta con amarezza. 

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI