Amnesia, la nuova droga che fa arricchire i clan catanesi - Live Sicilia

Amnesia, la nuova droga che fa arricchire i clan catanesi

Dalle inchieste emerge che la nuova sostanza stupefacente arriva dalla Spagna. Ma c'è una pista che porta anche a Napoli.

CATANIA – L’amnesia sta inondando il mercato nero della droga a Catania. La marijuana ad alto potenziale è molto richiesta alle falde dell’Etna. E i trafficanti, anche legati ai clan mafiosi, ne stanno approfittando per fare cassa. La nuova sostanza stupefacente (composta da marijuana tagliata con metadone e anche eroina) ha effetti molto pericolosi a livello psicologico e cerebrale per gli assuntori. Ma questo non ferma certo i criminali. 

Gli affari del clan Cappello

Salvuccio jr Lombardo, arrestato nel blitz Maincraft della Squadra Mobile qualche settimana fa, sarebbe riuscito a creare un canale diretto con i fornitori spagnoli. Il clan Cappello dunque è tra i clan che smerciano questo tipo di sostanza stupefacente e – visti i contatti con i narcos iberici – potrebbe approvvigionare anche altri gruppi criminali e altre piazze di spaccio. 

Il sequestro a Picanello

Ma non c’è solo il clan Cappello. Altre direttrici portano a Cosa nostra. Qualche giorno fa (sempre) la Squadra Mobile ha sequestrato tre chili di amnesia a Picanello. Il 24enne arrestato custodiva la sostanza stupefacente nella sua abitazione insieme ad alcune dosi di cocaina. La marijuana del tipo ‘amnesia’ era all’interno di due buste con l’etichetta Amnesia Haze.

Nel pacco è raffigurante anche una caricatura di Maradona che fuma uno spinello e sullo sfondo il Vesuvio. Questo potrebbe portare a pensare che il canale di fornitura, in questo caso, passa dai trafficanti napoletani e campani. E quindi con la Camorra. Visto il quantitativo di droga sequestrato le indagini della polizia non si fermeranno all’arresto e al sequestro ma continueranno per tentare di ricostruire eventuali collegamenti con le organizzazioni criminali che operano nel rione catanese.

L’ombra di Cosa nostra

A Picanello, storica roccaforte dei Santapaola e in particolare del capodecina Carletto Campanella e dei fratelli Cristaldi, non è così semplice poter spacciare ‘amnesia’ in autonomia senza avere ‘l’autorizzazione’ del clan mafioso che compie affari illeciti nella zona. Le gerarchie nella mafia vanno rispettate. Il rischio – se non lo si fa – è altissimo. 

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