Ucciso e bruciato per gelosia: confermato ergastolo in appello - Live Sicilia

Ucciso e bruciato per gelosia: confermato ergastolo in appello

Alla sbarra Ignazio Sciurello e due complici.
OMICIDIO PAPPALARDO
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Massimo Pappalardo è stato ucciso per gelosia. L’ex della sua compagna, Ignazio Sciurello, non avrebbe accettato la loro relazione e avrebbe deciso di eliminare il suo rivale. Un omicidio brutale. E dai contorni agghiaccianti e surreali. Ignazio Sciurello avrebbe attirato Pappalardo nella sua abitazione e dopo averlo colpito con 4 pallottole avrebbe ordinato ai suoi complici di far sparire il corpo. Che è stato bruciato all’interno dell’auto della vittima. I carabinieri, a marzo del 2015, hanno trovato il cadavere carbonizzato del 32enne dentro una Toyota Aygo in una scarpata nelle campagne di Paternò. 

Sei anni dopo quel tragico rinvenimento è arrivata la sentenza di secondo grado. La Corte d’Assise d’Appello ha confermato la condanna all’ergastolo per l’imputato. Così come sono confermate le pene inflitte nei confronti di Massimo Distefano,  accusato di concorso in omicidio e distruzione di cadavere, e di Giuseppe Sciurello, accusato di distruzione di cadavere, condannati rispettivamente a 24 e 2 anni di reclusione. Nel processo si sono costituiti parte civile i familiari della vittima che sono stati assistiti dagli avvocati Enzo Mellia, Pierfrancesco Continella, Giuseppe Lo Faro, Paolo Saladdino, Micaela Menzella, Tiziana Leonardi e Salvatore Di Dio. 

I difensori di Sciurello, Giuseppe Rapisarda e Salvo Leotta, sono pronti a ricorrere in Cassazione. L’imputato dopo l’omicidio si rese irreperibile. Ma grazie alle indagini dei carabinieri fu arrestato nell’ottobre del 2015 nei sobborghi di Parigi con il supporto della polizia francese. 

Ad inchiodare Sciurello i filmati degli impianti di video sorveglianza raccolti dagli investigatori – sotto il coordinamento della procura etnea – e l’esame incrociato dei tabulati telefonici. Accertamenti tecnici da cui gli inquirenti hanno ricostruito quanto accaduto quella sera di marzo di sei anni fa. La sceneggiatura di un diabolico delitto. 

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