CATANIA – “Sarebbe assurdo se i fondi del Next generation Eu, ottenuti per la condizione di arretratezza del Mezzogiorno, venissero utilizzati altrove. Tutto quello che chiede l’Europa, dalla riduzione delle diseguaglianze, alla green economy, alle energie pulite, ha nella Sicilia il suo terreno naturale di attuazione” Lo dicono i soci dell’associazione culturale “Città Amica” nella nota, firmata anche dall’ex deputato regionale ed europeo Giovanni Barbagallo, ed inviata a tutti i parlamentari nazionali eletti in Sicilia.
“E’ necessario agire insieme sollecitando il governo Draghi affinché l’impiego delle risorse finanziarie del “NGEU’ non escluda la Sicilia. La questione ambientale, la transizione digitale, la parità di genere, la fiscalità di vantaggio, l’economia all’idrogeno e la lotta alla desertificazione – continua il documento – sono temi decisivi per far ripartire la nostra regione! Il ‘Next generation Eu’ è un’occasione da non perdere e l’assenza di ministri siciliani non può tradursi nello spostamento di risorse finanziarie verso altre aree del Paese. Il mancato sviluppo del Sud può solo causare un danno verso l’economia dell’Italia intera”.
