CATANIA – La macchina per far partire le terapie con gli anticorpi monoclonali è stata affinata. Il commissario dell’emergenza Covid Pino Liberti, nei giorni scorsi, ha presieduto un’incontro al Cannizzaro di Catania con direttori generali delle aziende ospedaliere, primari, medici di famiglia e Filippo Drago, responsabile dell’unità di Farmacologia clinica del Policlinico. “È stata una riunione prospettica per dare indicazioni utili a individuare i target a cui sarà destinata la cura che sarà somministrata in ospedale in regime di day hospital”, spiega Liberti.
La terapia con gli anticorpi ha lo scopo infatti di prevenire l’ospedalizzazione. Per questo sarà riservata ai cosiddetti pazienti fragili e a rischio di ‘complicazioni gravi’ in caso di contagio da coronavirus. Pensiamo agli obesi, a settantenni con pluripatologie, ottantenni.
Fondamentale quindi il lavoro che si farà dal punto di vista territoriale. E poter trattare il paziente subito dopo aver accertato la positività dal virus. “I medici di famiglia e le Usca avranno il compito di indicare i pazienti a cui somministrare la cura, che dovrà avvenire entro pochi giorni dal contagio in modo da prevenire le eventuali complicazioni. Il paziente – spiega ancora Liberti – si recherà negli ospedali individuati per sottoporsi alla terapia e poi tornerà a casa”.
A Catania al momento sono arrivate solo alcune decine di dosi, ma il professore Drago ha già annunciato l’arrivo di altri flaconi.