Ferraù: “Offerta Tacopina impossibile da realizzare" - Live Sicilia

Ferraù: “Offerta Tacopina impossibile da realizzare”

L'avvocato presidente della Sigi parla delle ultime vicende relative al Catania
CALCIO - SERIE C
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CATANIA – Nella giornata di oggi si è tenuta una conferenza importante per il futuro del Catania, che ha visto l’intervento dello stato maggiore della Sigi.

L’avvocato Ferraù, presidente del gruppo che guida il Catania, ha parlato dell’offerta giunta da Tacopina, ma non solo: “Vorrei dire che nessuno di Sigi merita un attacco come quello che è stato fatto ieri (da parte di Tacopina). Nessuno può permettersi di dire che ci sono soci da 100 euro, che tra l’altro non ci sono. Tutti hanno contribuito in egual modo all’obiettivo raggiunto. Altrimenti il Catania oggi sarebbe oggi in Serie D. In Sigi non ci sono né idioti e né stupidi, come non ci sono giornalisti pagliacci, ed è vergognoso sostenere una cosa del genere. Noi abbiamo il solo obiettivo di salvare il Calcio Catania, anzi di più rilanciare il Calcio Catania”.

Abbiamo accolto Tacopina come presidente del Catania e l’abbiamo presentato alla città. Il preliminare era complesso, l’abbiamo accettato, non voglio dire subito perchè non sarebbe corretto. Per potare il contratto dove voleva l’investitore abbiamo lavorato sette mesi. Il contratto si sarebbe potuto stipulare, mancavano ancora degli aspetti ma si sarebbe potuto stipulare. Tra gennaio e febbraio abbiamo preso accordi con diversi creditori e dovevamo pagareli. In questo Tacopina ci è venuto incontro, ha fatto un bonifico di 800 mila dollari e a fronte di questo pagamento sarebbe potuto entrare in quel momento nel Catania, ma ha preferito aspettare che risolvessimo la situazione e una risposta da parte dell’Agenzia delle Entrate. Tacopina di fronte a questa risposta disse che l’iscrizione dell’ipoteca di secondo grado avrebbe potuto portare ad un problema con i suoi investitori”.

“Non abbiamo mai posto condizioni, abbiamo detto che se l’Agenzia delle Entrate o il Comune di Mascalucia avessero esagerato con i numeri ne avremmo risposto noi. Con lo studio Chiumenti abbiamo collaborato fino a qualche mese fa, poi dallo stesso Tacopina ci è stata data indicazione di parlare con altri legali. La verità è che oggi Tacopina è rimasto un po’ alla finestra, legittimo, ma oggi non è più tempo di rimanere alla finestra. La proposta ricevuta venerdì non è insufficiente o scadente, è una proposta impossibile nella realizzazione. Chiedere un’omologa entro 15-20 giorni e saldare circa tre milioni di euro è impossibile. In questi giorni ho chiesto a Tacopina di entrare in Calcio Catania con 3 milioni domani e prendere il 51% del club e prendere la presidenza. Rischiamo insieme, non è pensabile di dover risolvere tutto noi e basta”.

Siamo disponibili domani a cedere a Tacopina, portaci 20 milioni, ma senza condizioni capestro. Io devo chiedere scusa ad alcuni soci per essermi intestardito in questa trattativa con Tacopina, ma ci ho creduto. Non sappiamo come finirà, con Tacopina o con altri imprenditori. Oggi è prematuro dire chi metterà i soldi. Tutte le interlocuzioni verranno portate avanti fino al 25-30 maggio, solo dopo decideremo il da farsi”.


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