Santana: "Ho voglia di continuare. Filippi merita la conferma" - Live Sicilia

Santana: “Ho voglia di continuare. Filippi merita la conferma”

Il capitano del Palermo non vuole ancora smettere di giocare
CALCIO - SERIE C
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PALERMO – Il giorno dopo c’è ancora tristezza in Mario Alberto Santana. Il capitano del Palermo non ha ancora superato la tristezza per l’eliminazione dai playoff ai danni dell’Avellino: “Abbiamo lascito tanti punti all’inizio del campionato. Non è tanta la rabbia ma pensare di vederci come abbiamo finito ieri e i grandi passi che abbiamo fatto in avanti, abbiamo sbagliato all’inizio”.

Santana il 23 dicembre compirà 40 anni, ma ancora non pensa al ritiro: “Ho finito di giocare ieri, quindi ancora ho questo dolore perché ci credevamo tantissimo. Eravamo una squadra ha dato timore a chiunque. Non siamo risusciti ad andare avanti, mi porterò dentro questi mesi. Abbiamo onorato questa maglia fino a ieri e l’abbiamo fatto alla grande”.

“Ringrazio questa società – ha continuato il capitano dei rosanero – perché mi ha dato la possibilità di essere qui. Non era facile pensare che io potessi dare una mano al Palermo. Sicuramente ho voglia di continuare, ma non è semplice. Bisogna palare con la società, vedremo cosa sarà meglio“.

Gli sbagli fatti sono un passo avanti per il prossimo anno. La società avrà imparato tante cose e sono sicuro che non ripeterà gli stessi errori. Conosco i miei compagni e so quanto sono forti, quanto sono professionisti e la società ha una base importante. Se all’inizio fossimo stati questi avremmo fatto di più. Dall’inizio abbiamo lasciato troppi punti per strada. Questo ha fatto si che arrivassimo in una classifica molto brutta. Penso che abbiamo dimostrato che sarebbe stato diverso”.

“Credo che per il mister parlano i risultati, non si nascondono. Credo che merita più di tutti di essere confermato. Per quello che ha dato meriterebbe la conferma. Sarei felice gli dessero questa possibilità. La gara contro il Catania resterà, per tanti motivi, la più importante. Ho pensato di dare le scarpe che ho usato quel giorno per il museo”.

“Non sono in grado di dare consigli alla società. Mi sento un giocatore, sono il capitano della squadra, penso da giocatore e vorrei far parlare il campo. Se la società pensa o vedere che non posso esserci vedremo. Filippi mi ha dato fiducia e ho dimostrato che posso fare qualcosa per questa squadra. Prima mi vedevano più come uomo spogliatoio. Ho dimostrato che posso ancora dare qualcosa”.

“Ho abbracciato i compagni uno per uno – ha concluso il capitano -. Ho sempre detto che grazie a loro posso giocare ancora. Li ringrazierò sempre, se qualcuno dovesse andare via cercherà di avere sempre un rapporto con loro perché sono contento di quello che mi hanno dato”.

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