L'emergenza sepolture e gli affari della mafia

L’emergenza sepolture e gli affari della mafia

I particolari che sono emersi dal blitz. L'idea del cimitero. Che rimase tale.

PALERMO– L’emergenza sepolture (nella foto d’archivio il cimitero dei Rotoli) a Palermo è un affare su cui la mafia del “mandamento” di Ciaculli, in grave emergenza economica, avrebbe voluto mettere le mani per fare soldi. Emerge dall’indagine che ha portato a 16 fermi. Era stato il boss Giuseppe Greco, finito in manette nella notte nell’operazione “Stirpe”, ritenuto il nuovo capomafia di Ciaculli dopo l’arresto del nipote Leandro, a chiedere a Filippo Bisconti, ex capomafia di Belmonte Mezzagno, oggi collaboratore di giustizia, di realizzare un cimitero privato. “Ha sempre gestito le terre di famiglia – ha raccontato Filippo Bisconti – a un certo punto ebbe un tracollo finanziario, non so perché. Mi propose di realizzare un cimitero privato per Palermo, facemmo alcuni incontri per discutere dell’affare”. Progetti che al momento sembra siano rimasti tali. (ANSA).


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