Un delitto che torna dal passato. Dalla Sicilia della fine degli anni Ottanta, così diversa rispetto a quella attuale. È il tema della nuova indagine dei fratelli Corsaro, la fortunata coppia di investigatori nata dalla penna di Salvo Toscano. In “Memorie di un delitto” (Newton Compton, 288 pagine,10 euro), i due fratelli, l’avvocato Roberto e il giornalista Fabrizio, tornano a raccontare le loro vicende con il consueto mix di ironia e dramma, marchio di fabbrica della produzione di Toscano.
In un alternarsi tra indagine e vicende personali e familiari dei protagonisti, si dipana un giallo classico che racconta la Sicilia di allora e quella di oggi in uno spietato confronto.
La storia si sviluppa tra Palermo, Modica e Cefalù (dove ha avuto luogo il delitto, l’omicidio di una ventenne) e come sempre nei romanzi di Toscano la Sicilia ha un ruolo da co-protagonista nel racconto, con il suo fascino e le sue ferite. Ben otto le voci narranti del romanzo, che con una accentuata vena introspettiva ha nello scorrere del tempo il leit motiv principale.
Dopo le tappe a Caltanissetta, Agrigento e Palermo, “Memorie di in delitto” si presenterà a Gela mercoledì 25 agosto alle 19 al Bosco Littorio. Con l’autore converserà il giornalista Fabrizio Parisi.
